San Antonio Spurs @ Cleveland Cavaliers 103-117: i Cavs sono vivi e vegeti e dominano gli Spurs
Partitissima alla Quicken Loans Arena tra la seconda e la terza forza della lega: i San Antonio Spurs, che nonostante la sconfitta pesante ad Oakland si sono subito ripresi, e i padroni di casa Cavaliers, che stanno attraversando un momento di turbolenza dopo il licenziamento di David Blatt.
Tim Duncan ancora lasciato a riposo da coach Popovich, che schiera titolare al suo posto David West; al completo invece i padroni di casa. Partono subito a 100 all’ora i Cavs: Kevin Love sta vivendo un momento della stagione in cui sembra essere tornato quello di Minnesota e segna 6 punti nei primi 4 minuti di gioco. La risposta degli Spurs non si fa attendere con Tony Parker e Kawhi Leonard che pareggiano i conti. Una nota insolita del primo quarto sono le palle perse di San Antonio, che fanno si che Cleveland trovi facili punti in contropiede. Una tripla allo scadere di JR Smith chiude il primo quarto, in cui i padroni di casa segnano ben 37 punti grazie ad un Love davvero tarantolato, gli Spurs comunque sono a contatto a quota 30. Nel secondo quarto entra in partita anche Kyrie Irving, che ubriaca Patty Mills più volte e più volte mette in ritmo i propri compagni. I Cavaliers continuano la loro partita a ritmi insostenibili per gli Spurs, che provano ad attaccare l’area ma vengono respinti con perdite dalla difesa, come accade a Parker che prova il lay-up da sotto ma si trova davanti la super stoppata di Lebron James. Gli unici in casa Spurs che sembrano in grado di competere a livello fisico sono Leonard e Simmons, che provano a tenere a galla la squadra ma contro la furia di Lebron e Irving fanno una fatica immane. Altra nota della partita è che la protezione del ferro di San Antonio sembra tutt’altro che efficace, l’assenza di Tim Duncan pesa un macigno. A fine primo tempo i Cavs sono in vantaggio 66 a 49. Nella ripresa l’orgoglio degli Spurs li porta a piazzare un parziale di 6-0, ma le facce non sono quelle giuste: anche uno totalmente inespressivo come Kawhi Leonard mostra molto nervosismo nei gesti. Dopo 3 minuti e mezzo i Cavs ritrovano finalmente la via del canestro e da qui in poi sono dolori per San Antonio: i padroni di casa mettono su un attacco vorticoso che annichilische gli Spurs, che continuano a litigare con il canestro. Lebron vola in contropiede a segnare il canestro del +21 a 2 minuti dalla fine del terzo. Nel quarto periodo Cleveland fa l’ultima cosa che si deve fare contro gli Spurs: alzare il piede dall’accelleratore. Nel giro di quattro azioni gli Spurs tornano a -10 e costringono Tyronn Lue a chiamare timeout. Il finale di partita, però, è tutto per Kyrie Irving, che gioca gli ultimi 5 minuti da partita da All Star, segnando 10 dei suoi 21 punti totali. Finisce 117 a 103 una partita senza storia, dominata e controllata quasi totalmente dai Cavaliers.
SAN ANTONIO SPURS (39-8): Leonard 24, Aldridge 15, West 8, Green 5, Parker 13, Mills 4, Ginobili 6, Diaw 7, Anderson 10, Marjanovic 3, Simmons 8, Butler, Bonner.
CLEVELAND CAVALIERS (34-12): James 29, Love 21+11REB, Thompson 10, Smith 10, Irving 21, Dellavedova 15, Jefferson 3, Shumpert 2, Mozgov 6, Cunningham.