Sacramento Kings @ Los Angeles Clippers 110-103: i Clippers lottano, ma le assenze pesanti fanno la differenza
Sarebbe dovuta essere una sfida complicata per DeMarcus Cousins, dato che di solito dall’altra parte nello starting five ci sono due brutti clienti come Blake Griffin e DeAndre Jordan. In questa partita, invece, sono entrambi assenti e i Clippers sono costretti a schierare come titolare Cole Aldrich, il che sposta gli equilibri in maniera quasi decisiva.
Primo quarto di gioco in cui dominano gli attacchi, ed L.A. concede molto soprattutto sotto le plance. Nel secondo quarto è Jamal Crawford il punto di riferimento offensivo dei Clippers, che guadagnano un mini vantaggio di 6 punti. Come è accaduto spesso quest’anno, però, le seconde linee dei Kings si rivelano tra le migliori della lega: Darren Collison e Ben MacLemore riportano Sacramento avanti nel punteggio alla fine del primo tempo. Dopo un terzo periodo senza emozioni ci trasferiamo direttamente all’ultima frazione di gioco, con i Kings in vantaggio di 6 punti. L’uomo della rimonta Clippers si chiama JJ Redick, che con la sua specialità, il tiro da tre, punisce a ripetizione le uscite (lente) in marcatura di Sacramento. Anche Aldrich gioca un’ottima partita portando a casa una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. A 26 secondi dal termine i Kings sono ancora in vantaggio 104 a 101: Paul Pierce fa quello per cui Doc Rivers lo ha voluto a Los Angeles, cioè prendersi tiri pesanti, ma fallisce il bersaglio grosso; rimbalzo di Rudy Gay che subisce fallo; il suo 2/2 ai liberi chiude la partita. Vince Sacramento 110 a 103.
SACRAMENTO KINGS (17-23): Gay 18, Cousins 19+13RT, Cauley-Stein 2, McLemore 15, Rondo 13+10AST, Casspi 17, Belinelli 7, Collison 17, Koufos 2.
LOS ANGELES CLIPPERS (26-14): Mbah a Moute 2, Pierce 7, Aldrich 19+10RT, Redick 22, Johnson 4, Paul 15, Rivers 2, Crawford 20, Prigioni 5, Smith 7.