Sacramento Kings @ Cleveland Cavaliers 100-120: LeBron inventa, Irving punisce
Alla Quicken Loans Arena di Cleveland, OH, arrivano i Sacramento Kings di DMC e Rajon Rondo. Ad aspettarli ci sono i Cleveland Cavaliers del nuovo corso Lue. La distanza tra i due record (21-30 Kings, 36-14 Cavs) è troppo pesante se guardiamo i valori in campo. Solo il campo, come sempre, ci dirà la verità. La prima notizia positiva per i padroni di casa è il ritorno di Kevin Love dopo aver saltato la scorsa partita per una contusione al ginocchio.
Tristan Thompson dovrà vedersela con DeMarcus Cousins, compito arduo per chiunque, specie per chi va sotto in termini di centimetri e tonnellaggio. Il primo squillo per Cleveland arriva da Irving alla quale risponde subito Marco Belinelli con la stessa moneta. Il primo quarto è segnato da una precisione al tiro dalla lunga distanza dei padroni di casa che arrivano a quota 31 dopo i primi 12 minuti di gioco: prima Irving, poi Smith a rifinire il lavoro spesso assistito da LeBron James. Sacramento cerca di restare in gara grazie ai lampi di Rondo che, con le solite magie dal palleggio, inventa assiste a quasi tutti i canestri della sua squadra. Chiuderà con 16 assistenze. 31-23 Cavs alla fine del primo quarto.
Le second unit, da una parte e dall’altra, non si tirano indietro e se Koufos crea non pochi problemi a Mozgov, lo stesso faranno Williams (sostituto di Dellavedova ancora fermo ai box) e Jefferson. Tornano i titolari per Karl e Lue e la gara tende sempre ad andare nella direzione casalinga: LeBron continua ad inventare per i compagni, mentre Rondo omette la fase difensiva su Kyrie Irving concedendogli canestri, per i suoi standard, comodi. Il problema dei Kings, non lo scopriamo certo stasera, è di natura soprattutto difensiva e se non difendi alla morte contro dei campioni come quello di Cleveland, puoi ritrovarti anche sotto di 18 lunghezze (40-58) a 1:30 dalla sirena dell’intervallo. A chiudere il parzialino di 5-0 dell’ultimo minuto per Sacramento ci pensa la solita tripla dall’angolo di JR Smith. Cleveland chiude avanti di 16 il primo tempo.
Nel secondo tempo la musica non cambia: poca pressione sui passatori, poca concretezza in area e punti troppo comodi se si vuol tener testa a questi Cavaliers. Il +20 arriva dopo appena 3 minuti di gioco. L’inerzia non cambia neanche con le riserve e Sacramento concede nuovamente un quarto con almeno 30 punti segnati agli avversari che possono permettersi di banchettare negli ultimi 12 minuti di gioco. Shumpert e Love guidano il quintetto iniziale dell’ultimo quarto, mentre Karl qualche minuto dopo alzerà bandiera bianca facendo sedere Rondo e DMC. Lla partita che chiude i conti definitivamente è un gico potenziale da 4 punti di Kyrie Irving che manda in visibilio l’intera arena. Finisce 120-100. LleBron James fa registrare una tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, mentre Irving chiude con uno strepitoso tabellino: 12 assist e 32 punti con 13/21 dal campo e 5/8 da 3 punti. Dopo la partita si è già deciso l’esonero di Karl che verrà ufficializzato a giorni.
SACRAMENTO KINGS (21-31): Gay 16, Cousins 14, Cauley-Stein 13, Belinelli 8, Rondo 7 + 16 AST, Anderson 4, Koufos 8, Casspi 16, Collison 11, Ccurry, Acy 3.
CLEVELAND CAVALIERS (37-14): James 21 + 10 RT + 10 AST, Love 11, Thompson 2, Smith 22, Irving 32 + 12 AST, Mozgov 4, Shumper 6+ 11 RT, Williams 8, Jefferson 10, Varejao 3, Kaun 1, Cunningham.