I Rockets si scagliano contro i Mavs. Harden: "Irrispettosi e poco professionali"
Il match di stanotte tra Houston Rockets e Dallas Mavericks, giocatosi all’American Airlines Center, se non è stato quasi mai in discussione dal punto di vista del punteggio, eccezion fatta per il primo quarto, ha presentato dei toni agonistici in alcuni momenti eccessivi. D’altronde, lo dimostrano gli otto falli tecnici, i due flagrant fischiati contro i Mavs e l’espulsione di Ariza.
L’episodio che più ha catalizzato l’attenzione ha riguardato proprio il 31enne nativo di Miami, opposto al tunisino Salah Mejri. Ariza è stato espulso dopo aver preso due falli tecnici, il secondo a causa di un alterco avuto con il giocatore avversario. Stando a quanto riferisce una fonte, tra terzo e quarto periodo il tunisino avrebbe rivolto commenti offensivi contro la moglie e i figli del giocatore dei Rockets.
Ariza, che non ha voluto parlare della questione, nel post-partita si è presentato fuori dallo spogliatoio dei Mavericks insieme ad altri compagni di squadra, per “confrontarsi” con Mejri, seguiti anche da due guardie di sicurezza, presenti per evitare che la situazione potesse degenerare. Dallo spogliatoio ospite, ad un certo punto, è uscito Deron Williams, che ha provato a calmare il collega, riuscendo nel suo intento.
Mejri, il quale ha evitato lo scontro, ha negato tutto, intervistato da Tim MacMahon, di ESPN: “Non ho detto nulla contro la sua famiglia. Stava imprecando e dicendo stronzate. Chiedi a lui, è lì fuori. Chiedi a lui“.
L’andamento della partita, come detto, non è per nulla piaciuto ai Rockets. Beverley, non utilizzato da D’Antoni, ha postato questo tweet sul suo profilo: “Cosa abbiamo provato oggi come squadra. La più alta mancanza di rispetto. Una totale mancanza di rispetto nei confronti nostri e del gioco del basket. Nonostante tutto abbiamo vinto“.
Così, invece, James Harden: “Non so cosa avessero stasera. L’altra squadra era fuori fase stasera. I giocatori e i membri dello staff sono stati irrispettosi e poco professionali. Non so quale fosse il loro problema, ma tutto ciò ci ha spronati. Loro volevano provare ad innervosirci, ma appena ci siamo svegliati un pò, l’abbiamo chiusa lì“.