Rockets, Morey vuole migliorare il roster a tutti i costi. Solo Harden intoccabile
Si preannuncia un’estate molto movimentata in casa Houston Rockets. L’ennesima eliminazione (la quarta nelle ultime cinque stagioni) subita ai Playoff per mano della Nemesi dei texani, ovvero i Golden State Warriors, brucia ancora tantissimo in Texas, soprattutto per com’è maturata nelle ultime due sfide della serie, con i californiani a spuntarla nonostante l’infortunio di Kevin Durant, l’assenza di DeMarcus Cousins e uno Stephen Curry che, fino al terzo periodo di Gara-5, non aveva certo giocato la miglior serie in carriera.
Il GM dei Rockets, Daryl Morey, ha tutta l’intenzione di aggredire la prossima offseason, nel senso di voler fare di tutto per migliorare il roster e renderlo ancor più competitivo; un progetto che, da quanto si apprende, avrà in James Harden l’unico punto fisso ed inamovibile. Come riporta ESPN, infatti, Morey ha reso inseribile in possibili trade praticamente tutto il roster attuale (eccetto The Beard, appunto) e tutte le pick attualmente a disposizione.
Secondo Adrian Wojnarowski, la dirigenza di Houston starebbe sondando il terreno innanzitutto per Chris Capela il quale, grazie alla crescita esponenziale avuta nell’ultimo biennio, può avere molti estimatori in giro. Ma anche il posto di Chris Paul è in bilico, sebbene la situazione dell’ex Clippers sia ben più complicata. Due sono infatti i fattori che rendono poco appetibile CP3 in una eventuale trade: innanzitutto l’età del giocatore (ha appena compiuto 34 anni); soprattutto l’onerosissimo contratto, che lo lega ai Rockets per altri tre anni ad un totale di 124 milioni di dollari.
Un Morey che, inoltre, dovrà anche valutare bene le situazioni di coloro i quali andranno in scadenza di contratto fra un mese esatto. Parliamo dei vari Iman Shumpert, Gerald Green, Kenneth Faried, Austin Rivers, Danuel House e Michael Carter-Williams. Senza dimenticare la situazione di coach Mike D’Antoni, il cui contratto scade il 30 Giugno 2020, con le trattative per il rinnovo che, se prima sembravano una formalità, adesso stanno subendo una fase di stallo. Anche perché negli ultimi giorni Morey ha provveduto a mandar via quattro figure chiave dello staff di D’Antoni, come l’addetto alla difesa Jeff Bzdelik, gli assistant coach Mitch Vanya e Roy Rogers, e il video-coordinator John Cho.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane ma, come detto in apertura, sarà un’estate molto calda in quel di Houston.