Rockets, Harden: "Morey dice che sono più forte di Jordan? È un folle"
L’avvio ufficiale della nuova stagione NBA è sempre più vicino. Ad inizio mese comincerà la Preseason, mentre il prossimo 22 Ottobre toccherà alla regular season. Tra le squadre che destano maggiore curiosità rientrano gli Houston Rockets che, dopo l’ennesima delusione ai Playoff, hanno deciso di continuare a spingere sull’acceleratore, assicurandosi Russell Westbrook in cambio di Chris Paul, volato ad Oklahoma City.
Una franchigia che avrà comunque ancora in James Harden l’uomo più rappresentativo, secondo il GM dei texani, Daryl Morey, addirittura più forte di Michael Jordan, almeno sotto l’aspetto della produzione offensiva. Il paragone, espresso all’incirca un mese fa, aveva destato non poco scalpore; ai microfoni di Bleacher Report, lo stesso Harden replica scherzoso a Morey: “Daryl è veramente un folle” – dice sorridendo The Beard – “Detto sinceramente, non ho realizzato nemmeno la metà dei miei obiettivi; io voglio diventare uno di quei giocatori che resteranno nella storia del basket, come MJ, Kobe e Wade. Voglio potermi ‘sedere a tavola’ con loro, quando si discute di titoli vinti, riconoscimenti ed impatto sulla NBA“.
“Se per me conta portare a casa almeno un anello? Ovvio, certo che si” – prosegue Harden – “Ci ho pensato abbastanza nell’ultimo anno e mezzo, e credo di essere sulla buona strada. È solo questione di tempo; alcuni lo vincono presto, altri lo vincono tardi. Quando verrà il momento, se verrà, lo accoglierò tranquillamente. Devo solo avere pazienza, continuare a farmi il culo, ad essere un grande leader, un ottimo compagno di squadra e dare tutto con il nostro talento a disposizione. In squadra penso che siamo tutti sulla stessa linea d’onda“.
Alla stella dei Rockets viene fatto notare che, probabilmente, unendosi ad altre stelle avrebbe avuto o avrebbe chance decisamente migliori. Harden replica così: “Vero, probabilmente con qualche scelta diversa adesso avrei già un titolo. Ma il fatto di essere a Houston e di pensare ad un modo di portare a casa un anello già mi basta per stare bene. Troverò un modo per portare almeno un titolo a Houston, ma questo pensiero non mi corroderà. Sono felice per la carriera che sto vivendo“.
Il focus si sposta sul nuovo ‘vecchio’ compagno di squadra, Russell Westbrook: “Lui non è solo uno dei miei vecchi compagni di squadra dei tempi di Oklahoma City, è stato mio fratello da quando avevo 10 anni. Il nostro modo di intenderci è qualcosa di unico, speciale. Tra di noi c’è un linguaggio differente, ad un altro livello rispetto a quello che c’è con gli altri“. In chiusura viene chiesto a Harden dove si immagina tra dieci anni: “Fammi pensare, come mi vedo a 40 anni? Direi con due, tre o quattro anelli al dito e un paio di MVP in più. Ah, anche con i capelli bianchi“.