Rockets, Harden non ha mai preso il pullman con il resto dei compagni durante la serie con Golden State
Usciti come prevedibile nel primo turno playoff contro i Golden State Warriors, per gli Houston Rockets è tempo di bilanci che per forza di cose non possono essere abbastanza positivi. Sul banco degli imputati è finito per forza di cose James Harden che nonostante sia stato forse l’unico giocatore dei texani a giocare in maniera più che dignitosa questa serie non si è dimostrato ancora una volta quell’uomo leader di cui una franchigia ormai sempre più alla ricerca di un’identità definita ha bisogno. Condannati dagli addetti ai lavori sono stati soprattutto i comportamenti a tratti indolenti di Harden in campo e fuori che non si addicono esattamente a quelli di un giocatore che dovrebbe essere un uomo franchigia, basti pensare alle critiche che il 13 ha ricevuto quando è stato rivelato da parte di Marc Stein di ESPN che durante tutte e cinque le partite contro i Warriors questi non ha mai preso il pullman con i compagni di squadra preferendo raggiungere l’Oracle Arena prima ed il Toyota Center poi sempre da solo, cosa che il Barba aveva già fatto in molte altre trasferte nel corso della stagione appena terminata. Sicuramente le possibilità che Houston se non altro migliori le prestazioni altalenanti di quest’anno passano soprattutto per le mani di Harden, che per diventare però vero uomo franchigia dovrà sicuramente iniziare ad essere più uomo squadra sotto tutti punti di vista.