Rockets, D'Antoni: "Dobbiamo fare meglio se vogliamo avere possibilità"
Non è andata come gli Houston Rockets si aspettavano Gara-1 delle Western Conference Finals contro i Campioni in carica dei Golden State Warriors. Pur davanti ad un Toyota Center pieno e ribollente, ad imporsi sono stati i californiani, con un 119-106 marchiato a fuoco da un Kevin Durant a tratti incontenibile (37 a referto per l’ex Thunder). Una prestazione globale, quella di Golden State, che ha reso vani gli sforzi in particolare di James Harden, autore di una prova da 41 e 7 assist.
Così si è espresso l’head coach dei texani, Mike D’Antoni, a fine partita: “Durant? E’ un giocatore alto 7 piedi, uno dei migliori scorer di sempre. Ho sempre pensato fosse un grandissimo giocatore, ma possiamo resistergli. Quello al quale, invece, non possiamo proprio sopravvivere sono le palle perse, i layup e i tiri sbagliati. Klay Thompson ha tirato 15 volte da tre stasera, e non possiamo assolutamente concederglielo. Abbiamo alcune cose da modificare e dobbiamo riuscirci entro mercoledì“.
“Non abbiamo intenzione di farci sbattere fuori dalla serie. In troppe fasi della partita, però, siamo andati in crisi mentalmente, sbagliando passaggi, perdendo palloni evitabili e fallendo anche facili layup. Dobbiamo in definitiva svolgere un lavoro migliore se vogliamo restare nella serie“, ha aggiunto il 67enne head coach.
“Tornando a KD, lui ha fatto quel che sa fare, è un grande giocatore” – aggiunge D’Antoni – “Credo che P.J. (Tucker) abbia fatto tutto quello che poteva, lo stesso Trevor (Ariza). Anche Clint (Capela) ha difeso molto bene. Peccato che KD abbia giocato così bene“.
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