Rio 2016, Venezuela il cuore non basta: Team Usa dilaga 113-69
USA – VENEZUELA 113-69
(18-18, 30-8, 27-25, 38-18)
Gli Stati Uniti rispettano, non senza qualche fatica imprevista, il pronostico e battono il Venezuela nella seconda partita del torneo olimpico di Rio 2016. Al di là del prevedibile e largo scarto finale tra le due squadre, infatti, i campioni del Sudamerica, almeno nei primi 15 minuti di gara, hanno reso la vita particolarmente difficile alle stelle della Nba.
Nonostante il grande inizio del solito, spaventoso, Durant di queste Olimpiadi (suoi i primi 7 punti degli americani, chiuderà a quota 16), infatti, i sudamericani non demordono, stringono le maglie in difesa, si fanno valere anche sotto il tabellone avversari e trovano in Cox (7 punti dei primi 9 di squadra) l’arma offensiva per restare a contatto. Anzi, a 2:49 dal termine del primo quarto si concretizza anche il clamoroso sorpasso (10-11) che fa da preludio al pari 18 a tabellone alla prima sirena. Due le motivazioni: le troppe palle perse (5, di cui 3 nei primi cinque minuti) e il 70% scarso ai liberi. A coach K, comunque, bastano due aggiustamenti per rimettere in asse i suoi: il 13-4 di parziale che apre il secondo quarto vede nella bomba di Anthony (31-22 a 4:32 dall’intervallo lungo) la concretizzazione della netta superiorità di Team Usa, ribadita dal successivo 17-4 che ha ancora in Melo e nell’energia di DeAndre Jordan (doppia doppia sfiorata a quota 14 e 9 rimbalzi) i principali artefici per il confortevole +22 (48-26) a metà gara.
Al rientro dagli spogliatoi gli Stati Uniti non hanno alcuna difficoltà a gestire ritmo e punteggio, sebbene il Venezuela trovi dal solito Cox (top scorer dei suoi a quota 19) e dall’ottimo Echenique (18 punti, 7 rimbalzi e 2 assist) opzioni offensive importanti per chiudere sotto di appena due punti (27-25) il parziale del terzo periodo. Ma non è nient’altro che il prologo all’interminabile garbage time degli ultimi dieci minuti, con gli americani che dilagano anche fino al +40 (101-61 a 3:40 dalla sirena finale): finisce, con la ‘vinotinto’ che esce a testa altissima dall’arena carioca.
USA: Butler 17, Durant 16, Jordan e Anthony 14, Lowry 4, Barnes 4, DeRozan 8, Irving 7, Cousins 6, George 20, Green 2;
VENEZUELA: Echenique 18, G. Vargas e Cubillan 19, Cox 19, Ruiz 2, Guillent 4, Perez 5, Colmenares 1