Rio 2016: la favola brasiliana svanisce nel finale, passa la Lituania 82-76
LITUANIA-BRASILE 82-76 (27-18; 31-12; 12-23; 12-24)
Giocare davanti al pubblico di casa dà sempre una motivazione in più ma stavolta non è bastata. Davanti ai brasiliani c’era quella Lituania che appena due anni fa faceva svanire il nostro sogno europeo, infliggendoci una delle più dolorose sconfitte azzurre. Nella notte ha iniziato il suo cammino a Rio, quello del girone B, vincendo contro un Brasile tutt’altro che arrendevole. Gli ospiti cominciano col piede giusto, dimostrando da subito la propria forza e spiegando ai brasiliani che girare la palla sul perimetro è cosa buona e giusta. Da un lato, però, le percentuali non sono subito altissime, mentre dall’altra i carioca non riescono a trovare il filo del gioco, affidandosi sostanzialmente a soluzioni individuali ed estemporanee. La squadra europea mette la freccia sul finale di primo quarto, chiudendo con un vantaggio già vicino alla doppia cifra e con 27 punti messi a referto. Il secondo quarto è quello che inevitabilmente segna le sorti del match: un parziale di 31-12 spezza in due l’entusiasmo e il folklore brasiliano sugli spalti e porta la Lituania a toccare anche un vantaggio di 30 lunghezze. Il primo tempo si chiude con i lituani che doppiano letteralmente i brasiliani: all’intervallo è 58-29.
Quando sembra ormai finita, ecco che il pubblico di casa raddoppia la propria dose di incitamento i brasiliani diventano improvvisamente più aggressivi e più decisi. I lituani trascorrono i primi 5 minuti con la testa negli spogliatoi prima di riprendersi. Nel frattempo il Brasile si rifà timidamente sotto e rosicchia i primi 11 punti, guidati da un Barbosa in gran forma, l’unico a controbattere tecnicamente a grandi esperti come Maciulis, Kalnietis e Seibutis. Il parziale di 13-2 negli ultimi minuti del quarto quasi dimezza lo svantaggio (-18). L’ultimo quarto è quello decisivo, dove i padroni di casa lasciano davvero tutto ciò che hanno e provano ad emozionare il pubblico con una rimonta che avrebbe dell’incredibile. Il sogno va molto vicino alla sua realizzazione perchè coach Rubén Pablo Magnano pesca dalla panchina la carta Raul Neto, autore di una straordinaria gara da 14 punti in 26 minuti. Il pubblico incita ancora i carioca che rispondono alla grande e arrivano a toccare il -4, grazie anche ad un attacco lituano che incappa in percentuali nettamente peggiorate. Con gli ultimi due minuti sul cronometro, la partita è incredibilmente riaperta. La tripla a 1:19 dalla fine di Domantas Sabonis (figlio d’arte) chiude sostanzialmente la gara, facendo svanire la favola brasiliana. I lituani gestiscono perfettamente falli e secondi finali, rievidenziando la distanza tecnica tra le due squadre. Finisce 82-76 con il dominio per le due squadre nei due tempi di gioco.
LITUANIA: Maciulis 10, Seibutis 11, Valanciunas 6, Sabonis 10, Kalnietis 16 + 8 AST, Jankunas 15, Kuzmiskas 8, Grigonis, Javtokas, Kavaliauskas 6, Kariniauskas.
BRASILE: Barbosa 21, Hettsheimer 4, Nene 11, Garcia 4, Huertas 5, Giovannoni, Marquinhos 7, Felicio 4, Lima 4, Benito 2, Neto 14.