Rinviata la festa di Popovich, non bastano i 45 di Harden ai Rockets, Atlanta cade a Memphis. Ok Indiana e Minnesota
San Antonio Spurs @ Toronto Raptors 82-87
E’ iniziato il Rodeo Trip! San Antonio gioca a Toronto la prima delle nove gare consecutive fuori casa; ma, più importante, Gregg Popovich può arrivare alla 1000° vittoria NBA, giunte ovviamente tutte alla guida della stessa squadra. Ma i Toronto Raptors fanno lo scherzetto e vincono un match ad insegna dell’equilibrio. Dopo due quarti equilibrati, nel terzo gli Spurs iniziano a subire la fisicità di Valanciunas e la difesa di Toronto che porta a molte palle perse; nonostante questo, anche grazie ad un ottimo Belinelli, San Antonio è davanti negli ultimi minuti prima che il canestro di James Johnson prima e la tripla di quest’ultimo dopo porti sul +2 Toronto a 54’’ dalla fine. Qui gli Spurs trovano due tiri aperti da 3 per il sorpasso, sbagliati prima dal Beli, poi da Ginobili. L’1/2 dalla lunetta Raptors porta ad una rimessa Spurs, ma il passaggio di Duncan non trova Ginobili e San Antonio perde la sua occasione. Buona prova del Beli, tra l’altro sotto gli occhi di Giovinco, nuovo acquisto di Toronto, squadra MLS. Toronto ha ripreso la sua corsa? Questa certo è una vittoria molto convincente.
San Antonio Spurs: Leonard 11, Duncan 12 (12 rimb.), Baynes 2, Green 6, Parker 10, Diaw 6, Ginobili 9, Joseph 4, Splitter 10, Belinelli 12, Bonner, Mills.
Toronto Raptors: J. Johnson 20, A. Johnson 15, Valanciunas 8 (16 rimb.), DeRozan 18, Lowry 12, Patterson 7, Vasquez 5, Williams, Hansbrough, Ross 2.
Portland Trail Blazers @ Houston Rockets 109-98
Gran vittoria esterna di Portland che, in un match che potremmo rivedere ai play-off, espugnano il Toyota Center in un match davvero intenso. Prima del match si celebra Harden, chiamato per l’Al Star Game. Ed il Barba decide di onorare il match con una prestazione cinque stelle extra lusso da 45 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist; privi di Howard, i Rockets trovano in Smith e Motiejunas gli unici compagni in doppia cifra e Portland, trascinata dalla forza del gruppo
guidata da Aldridge, piazza già nel secondo quarto il parziale che la manda all’intervallo sul +13. Anche Lillard è una spina nel fianco e Portland arriva a +17, prima che Harden non ritorni ad insegnare pallacanestro e riporti a contatto i suoi grazie ai suoi euro step. Ma il killer silenzioso di giornata è Myers Leonard, che firma nell’ultimo quarto 9 punti decisivi nel parziale decisivo che chiude il match. Houston ritornerà ancora nel match prima che Batum distrugga con una tripla i loro sogni di gloria.
Portland Trail Blazers: Batum 5, Aldridge 24, Lopez 14, Matthews 6, Lillard 23, Kaman 4, Blake 7, Barton 2, McCollum 12, Leonard 12.
Houston Rockets: Ariza 9, Motiejunas 10, Dorsey 2, Harden 45, Beverley 2, Smith 16, Brewer 5, Terry 6.
Minnesota Timberwolwes @ Detroit Pistons 112-101
Meritata vittoria dei T-Wolves, che trascinata da un super Nikola Pekovic batte a domicilio i Pistons. Il match è sempre condotto dagli ospiti, che non riescono a trovare un rimedio al montenegrino; ad aiutarlo il solito Wiggins, ormai sempre più solido, e Kevin Martin, che ne mette 24 nonostante lo 0/6 dal tiro da 3. Solo a cavallo tra terzo e quarto periodo Detroit trova la rimonta con l’energia di Monroe e Augustin e il canestro di Drummond firma il -4. Ma Minnesota, priva del Rubio decisivo contro i Grizzlies, ritrova energia e fiducia e chiude con i canestri di Wiggins ed i movimenti in post di Pekovic il match. Per Minnesota 11 vittoria in stagione, per Detroit sembra essere tornata a suonare la melodia di inizio stagione.
Minnesota Timberwolwes: Wiggins 18, Young 16, Pekovic 29, Martin 24, Williams 11, LaVine 10, Bennett 2, Dieng 2, Brown.
Detroit Pistons: Singler 5, Monroe 15, Drummond 17 (14 rimb.), Caldwell-Pope 15, Augustin 20, Tolliver 15, Meeks 9, Lucas 3, Butler 2, Anthony.
Indiana Pacers @ Charlotte Hornets 103-102
Sul -21 a metà terzo quarto Indiana poteva alzare bandiera bianca e pensare al prossimo match della stressante stagione NBA. Invece è rimasta concentrata, ha piazzato la rimonta ed è riuscita a vincere con il canestro finale del “solito” George Hill. Trascinata da Al Jefferson e da Roberts Charlotte, reduce dalla sconfitta con Phila, gioca una partita rabbiosa e convincente e, guidata dagli assist di Henderson, raggiunge una distanza di sicurezza apparentemente decisiva. Invece Scola decide che non è così e carica su di sé la squadra, la trascina con i suoi canestri in post basso e trova in Watson un abile realizzatore sugli scarichi. A 10’ dalla fine Indiana è già tornata a contatto e si corre fino alla fine sulla via dell’equilibrio. L’ultimo minuto è il minuto di Hill: la sua prima penetrazione porta ad un assist al bacio per Watson che firma il -1 con la tripla dall’angolo, la seconda sembra invece forzata, non sa bene cosa fare salvo trovare il pertugio per siglare il sorpasso a 5’’ dalla fine; Charlotte non ha più time-out ed il tiro di Roberts tocca solo il ferro.
Indiana Pacers: Miles 2, West 15, Hibbert 7, Stuckey 15, G. Hill 11, S. Hill 9, Watson 22, Scola 15 (14 rimb.), Rudez 3, Whittington 4.
Charlotte Hornets: Taylor 6, Zeller 2, Jefferson 30 (13 rimb.), Henderson 13, Roberts 19, Williams 10, Stephenson 8, Maxiell 3, Neal 11.
Atlanta Hawks @ Memphis Grizzlies 88-94
In una partita dal grande equilibrio, è l’energia e la supremazia a rimbalzo dei Memphis Grizzlies a prevalere sugli Atlanta Hawks, giunti alla 10° sconfitta stagionale. Ad inizio terzo quarto gli Hawks sono sul +7, salvo poi subire un parziale di 13-3 spinto dai lunghi (positivo anche Koufos) e dall’energia di Tony Allen, che limita Korver concedendogli davvero pochissimi tiri puliti. E’ Teague allora a trascinare i suoi con la solita guida sapiente ma votata anche alla realizzazione: un suo assist per la tripla di Scott riporta a contatto i suoi. Ma nei momenti decisivi, è sempre Tony Allen a chiudere il match: tap-in del +2 a 1’30’’ dalla fine, seguito da una super difesa che costringe Korver alla infrazione di campo. Il canestro che chiude le staffe lo firma Conley con un difficile lay-up mancino. Per Memphis, giunta alla 9 vittoria nelle ultime 10, una grande vittoria che conferma la forza di questa squadra. Per Atlanta, sconfitta che non pregiudica il loro incredibile cammino.
Atlanta Hawks: Carroll 10, Millsap 4, Horford 6, Korver 8, Teague 22, Bazemore 14, Antic 2, Schroder 11, Scott 11.
Memphis Grizzlies: Green 11, Randolph 11 (15 rimb.), Gasol 16 (10 rimb.), Lee 6, Conley 21, Udrih 6, Allen 9, Koufos 10, Leuer 4, Calathes.