Raptors, una sparatoria non ha rovinato la Championship Parade
I Toronto Raptors, nella giornata di ieri, si sono goduti un bagno di folla oceanico per le strade della metropoli canadese. Una marea di fan festanti (si stima almeno un milione e mezzo) hanno reso il giusto omaggio alla squadra che ha portato per la prima volta oltre confine il Larry O’Brien Trophy, dopo il 4-2 nelle NBA Finals 2019 ai danni dei Golden State Warriors.
Una festa solo in minima parte guastata da quanto accaduto nelle vicinanze di Nathan Philip Square, il centro nevralgico della festa dei Raptors. Stando alla ricostruzione della polizia canadese, infatti, quattro persone sono rimaste ferite in modo serio (non in pericolo di vita) nel corso di un’improvvisa sparatoria nelle vicinanze della piazza, punto di arrivo del pullman scoperto della squadra. Le forze dell’ordine hanno messo in stato di fermo i tre autori del gesto, sequestrando le armi usate nella sparatoria. Per qualche minuto la parata è stata sospesa, con inviti alla calma nei riguardi delle persone presenti.
Tornando alla Championship Parade, tra i più loquaci sul palco, a sorpresa, c’è stato Kawhi Leonard: “Oggi (ieri ndr) sono tutti qui fuori a festeggiare, nessuno è andato a lavorare. E’ tutto davvero pazzesco e queste sono le prime ore vere di riposo per noi. Gli ultimi giorni sono stati fantastici e abbiamo solo pensato a festeggiare, senza dormire. Rispetto al mio titolo precedente tutto è diverso, dalla squadra all’organizzazione, e io sono più vecchio. Quando abbiamo capito di poter vincere il Titolo? Sin dall’inizio. Eravamo tutti concentrati sull’obiettivo. Voglio ringraziare tutti, grazie Canada, grazie Toronto, ce l’abbiamo fatta!“.
Più sibillino ma felicissimo Kyle Lowry, presentatosi alla parata indossando la canotta di Damon Stoudemire, la prima scelta al Draft nella storia dei Toronto Raptors, nel 1995: “Questo è il motivo per cui è fantastico vincere i titoli” – spiega Kyle, indicando la marea di gente festante dinanzi a lui – “E’ un qualcosa di incredibile. E non abbiamo ancora finito“.
E’ il ritratto della felicità anche Masai Ujiri, GM della franchigia canadese: “Mi sento alla grande! È fantastico, ed è incredibile vedere così tante persone a festeggiarci. Poi qui con me c’è anche la mia famiglia. Questi ragazzi sono stati fantastici! Il merito va tutto ai giocatori e ai coach, hanno dato davvero tutto sul campo. Lavoro per una grande organizzazione e per una grande proprietà, è stata una grande opportunità e ne sono grato“.