Raptors, DeRozan: "Tutto bene finché Dragic non mi ha guardato male"
L’accesa sfida tra Toronto Raptors e Miami Heat, risoltasi in favore dei floridiani con un canestro di Ellington a 3″ dalla fine (80-79), ha vissuto più di un momento di tensione. A partire dal terzo quarto, quando Serge Ibaka e James Johnson si sono sfidati a pugni, venendo entrambi espulsi dagli arbitri, per finire con quanto accaduto subito dopo la sirena finale.
Immediatamente dopo il tentativo di tripla dalla sua area, DeRozan è finito a contatto con Dragic. Dopo un rapido scambio di battute, i due si sono prima spintonati e poi strattonati, con il #10 di Toronto che ha provato a colpire lo sloveno con un pugno al volto. I due, quindi, sono stati divisi a fatica da coach Spoelstra e da CJ Miles.
Nel post-partita, DeRozan ha dato la sua versione dell’accaduto: “Credo che abbia pensato che io volessi colpirlo, dopo il mio ultimo tiro alla fine della partita. Ma non lo so, sinceramente. Non avevo problemi con lui fino a quando non mi ha guardato male, quindi non so quale sia stato il motivo. Penso sia una cosa che dovete chiedere a lui“.
Dragic, da parte sua, ha minimizzato l’accaduto: “Non è successo nulla di che. Ci siamo solo scambiati due parole, ecco tutto. Nulla di grave“.
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