Phoenix Suns @ Utah Jazz 105-112, Hayward e Gobert fanno volare i Jazz
Alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, i Jazz ricevono i Phoexin Suns. I padroni di casa partono subito forte, sulla spinta di Hood e Joe Johnson in uscita dalla panchina (8 a testa nel periodo). Phoenix comincia tirando con il 33.3% (5/15 dal campo), con Len in evidenza (9 nel periodo). Al 12′, Utah è nettamente al comando della partita (19-33). La forbice tra le due squadre si amplia nel secondo quarto: Booker (9 nel periodo) prova a prendersi i Suns sulle spalle, ma i Jazz replicano colpo su colpo, allungando nel finale con il trio Hayward-Gobert-Batum. All’intervallo lungo, il tabellone recita un eloquente +20 per i locali (45-65).
La situazione non sembra mutare al ritorno sul parquet. I Suns provano a rientrare in partita, con Booker (11 nel periodo) ancora sugli scudi; ma i Jazz non sembrano avere particolari difficoltà a mantenere il vantaggio (11 nel periodo per Hayward), toccando più volte il +23. Al 36′, Utah è avanti 75-94. Nella prima metà di quarto periodo, però, i ragazzi di coach Snyder quasi si fermano, consentendo agli ospiti di rientrare a sorpresa in partita. Con un break di 16-3, guidato da Knight (10 nel periodo) e Barbosa, i Suns rientrano fino al -6 (91-97 a 6’24” dal termine). Una bomba di Diaw sembra ricacciare indietro Phoenix. Un’ulteriore parziale, stavolta di 12-3, vale addirittura l’aggancio (103-103 a 3’03” dalla sirena). A questo punto, i Jazz si scuotono e, con un contro-break di 2-9, la chiudono sul 105-112.
PHOENIX SUNS (6-15): Chriss 6, Tucker, Chandler 10, Bledsoe 14, Booker 21, Bender 3, Dudley 9, Len 14, Knight 15, Barbosa 13, Williams, Ulis, Jenkins
UTAH JAZZ (14-9): Hayward 28, Diaw 13, Gobert 22 (11 reb), Exum 7, Hood 8, Lyles, Johnson 13, Ingles 7, Withey 2, Neto, Mack 12, Bolomboy