Philadelphia 76ers @ Miami Heat 91-96: i Sixers sfiorano la vittoria ma Wade e Winsolw salvano gli Heat
I Sixers sono ancora alla ricerca di una vittoria in questa disastrosa stagione, mentri Miami vuole consolidarsi come seconda forza ad Est insieme ai Bulls. Entrambe le squadre si presentano al completo a questa partita.
L’inizio di partita mostra una Philadelphia agguerrita che vuole provare il colpaccio: Noel ruba e con gioco di prestigio evita Dragic e va a segno in contropiede. Entra subito in partita anche Jahlill Okafor con una schiacciata, e Isiah Canaan è mortifero dall’arco: la notizia della partita è che i Philadelphia 76ers sono in vantaggio di sedici punti dopo due quarti. Nella ripresa coach Spoelstra striglia a dovere i propri giocatori e gli Heat scendono in campo con una faccia diversa: la divesa torna ad essere solida, grazie ad un “rim-protector” come Witheside che piazza 8 stoppate, e Wade inizia a macinare punti. Il vantaggio si riduce a 4 punti. Nel quarto quarto il cuore di Nerlens Noel spinge i Sixers a +9, ma i Miami Heat sono secondi ad Est non per caso e Justise Winsolw trova il gioco da 3 punti in contropiede che riporta la propria squadra in partita. E’ questa la giocata che cambia le sorti dell’incontro: la difesa aggressiva degli Heat spaventa Phila, che perde due palloni importanti tramutati tutti in contropiedi vincenti. A 2:40 dalla fine una tripla centrale di Bosh pareggia l’incontro a quota 89, e da qui in poi sarà solo dominio Heat. Un tap-in di Winsolw chiude la partita, finisce 91-96. Una sconfitta che fa più male delle altre 13 precedenti ai 76ers, che ci avevano creduto davvero.
PHILADELPHIA 76ERS (0-14): Grant 4, Noel 10, Okafor 16 + 11RT, Stauskas 8, McConnell 6, Corvington 21, Canaan 22, Thompson, Sampson 4, Landry.
MIAMI HEAT (8-4): Deng 11, Bosh 13 + 11RT, Whiteside 13, Wade 27, Dragic 6, Winslow 11, Johnson 4, Green 6, McRoberts 3, Richardson, Udrih 2.