Pelicans, Hield: "Dopo essermi allenato con Kobe, le mie braccia erano come noodles"
In un recente articolo comparso su “The Player Tribune“, il rookie Buddy Hield (scelta #6) ha raccontato del suo primo incontro con il suo idolo, Kobe Bryant, avvenuto dopo il Draft dello scorso Giugno. Il giocatore dei Pelicans, nativo di Freeport, Bahamas, ha rivelato le sue sensazioni, dopo essersi allenato in palestra con il Black Mamba.
“La cosa che più mi ha colpito sono state le esercitazioni di tiro” – dice il prodotto di Oklahoma University – “E’ stato tutto diverso dal solito. Dopo il riscaldamento, non abbiamo fatto un normale allenamento sui tiri, come ad esempio tirare dieci volte da un punto del campo e dieci volte da un altro. Kobe mi ha fatto imitare alcune sue movenze specifiche più e più volte, fino allo sfinimento“.
“Non era come palleggiare al gomito per un jumper” – continua Hield – “Erano sequenze complete, movimenti che potresti anche non tentare mai durante una partita. Uno di questi cominciava in post alto; Kobe fintava il tiro sulla linea del tiro libero, compiva un reverse-pivot andando a canestro con un floater. Me l’avrà fatto rifare un centinaio di volte mentre mi osservava“.
“Verso le 8 del mattino, Kobe mi disse che doveva recarsi ad una colazione di lavoro” – conclude l’attuale giocatore di New Orleans – “Sentivo le mie braccia come se fossero noodles, ero madido di sudore, entrambi lo eravamo. Ma mi sentivo bene, dopo due ore in palestra così. Una buona giornata di lavoro“.