Pelicans, annunciati tre casi di positività al COVID-19. Intanto i Nuggets chiudono il centro di allenamento
Il momento nel quale le franchigie che dovranno prender parte alla ripartenza della NBA si dovranno spostare nell’ormai famosa ‘bolla di Orlando’ è sempre più prossimo (eccezion fatta per i Toronto Raptors, già in Florida da una decina di giorni). Nel contempo, però, cresce la preoccupazione attorno alla pandemia da COVID-19.
Da un lato, la situazione negli Stati Uniti non accenna a migliorare, contandosi nella sola giornata di ieri 25.000 nuove positività, 6.000 delle quali proprio in Florida. Dall’altro, dopo i casi venuti fuori nei giorni scorsi tra Kings, Pacers e Nets, oltre a Nikola Jokic in Serbia (quattro giorni fa la NBA ha ammesso 16 casi su 302 tamponi effettuati), ecco che stanotte si è avuto notizia di altre tre positività al Coronavirus che sta spaventando il mondo da inizio 2020.
La franchigia coinvolta sono i New Orleans Pelicans, con il GM David Griffin che ha comunicato l’insorgere di tre casi positivi al termine del primo giro di tamponi effettuato in squadra. I nomi non sono stati resi noti, ma i personaggi coinvolti dovranno vivere un periodo di quarantena di minimo due settimane prima di raggiungere gli altri ad Orlando.
Dal Colorado, inoltre, arriva la notizia che i Denver Nuggets, con l’intento di limitare il più possibile chance di contagio tra i giocatori e tra questi e lo staff hanno preso la decisione di chiudere il loro centro d’allenamento. Nei prossimi giorni la franchigia ha in programma un nuovo giro di tamponi tra tutti i componenti della squadra per tener monitorata la situazione, in vista della partenza per la Florida.