Paul Pierce a 360° su giovani e Kobe
Di solito, quando The Truth esprime il suo pensiero su qualcosa, non sono mai banalità. E non fa eccezione neanche in questa occasione, dove il 37enne di Oakland ha voluto dire la sua sulle nuove generazioni di giocatori e su Kobe Bryant, alle prese con l’ennesimo grave infortunio delle ultime 3 stagioni. Per quando riguarda i giovani giocatori della Lega, che ambiscono a diventare le nuove star del futuro, il giudizio di Pierce è severo. L’MVP delle Finals 2008 ha affermato che, secondo lui, le nuove generazioni sono meno competitive di quelle precedenti perché passano il loro tempo davanti a pc e console varie a divertirsi con NBA2K, anziché andare al parco a giocare.
Riguardo al Black Mamba, l’ex Celtics ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo la partita di stanotte, vinta dai suoi Wizards allo Staples Center sui Lakers per 98-92. Pierce si è detto rattristato per l’infortunio occorso a quello che lui definisce “uno dei suoi fratelli della NBA”. The Truth esalta Bryant, definendolo un’icona della Lega, un giocatore in grado di segnare, con la sua grandezza, la sua era, sottolineando l’affinità che c’è tra due giocatori che lui stesso definisce “gli ultimi della loro generazione”, ricordando quanto si divertano in campo, ogni volta che si incontrano, ridendo e facendo battute. Infine, Pierce parla dell’intento di Bryant, espresso la scorsa estate, di studiare il suo stile di gioco per diventare più efficace come un veterano. L’opinione del californiano, al riguardo, è che l’amico si è reso conto di non essere più l’atleta di un tempo. Sotto questo punto di vista, Paul riconosce che Kobe gli è stato superiore, però ricorda come lui sia stato in grado di mantenere il livello del suo gioco, del suo IQ cestistico, dei suoi movimenti ad alti livelli lungo tutto l’arco della sua carriera.