Paul George: "Rio 2016 significa tanto per me"
A quasi due anni dall’infortunio a tibia e perone della gamba destra (1° Agosto 2014), Paul George è tornato sul “luogo del delitto”, Las Vegas. Dopo la giornata d’apertura del camp di preparazione al torneo olimpico di Rio 2016, la stella degli Indiana Pacers si è presentata ai microfoni, esternando tutta la sua soddisfazione nel far nuovamente parte del Team USA.
“Tutto ciò significa molto per me” – esordisce il 26enne di Palmdale, California – “E’ davvero un riscatto per me stesso. Dopo tutto il male che mi colpì quella sera, mi sono ripromesso di tornare qui e competere per il mio Paese“.
“Adesso so di essere in buona salute, sto bene e so di essere al 100%” – continua George – “Sono tornato ad essere me stesso, senza limitazioni. Non mi sento più assolutamente frenato da qualcosa. E’ come se tutte le catene che mi trattenevano si siano rotte e mi sento libero“.
“Adesso mi sto divertendo” – conclude il giocatore dei Pacers – “Mi sto godendo tutto. Questo viaggio non è per l’infortunio. Ormai è alle spalle. E’ successo e l’ho superato. Qui si tratta di preparare una medaglia d’oro“.