Passo indietro dei Jazz, il front office disposto ad ascoltare offerte per Mitchell?
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, gli Utah Jazz non sarebbero più disposti a considerare la loro star Donovan Mitchell come elemento incedibile. Dopo aver bloccato sul nascere nelle scorse settimane qualsiasi proposta arrivata per il prodotto di Louisville, infatti, la franchigia di Salt Lake City starebbe rivalutando la sua posizione dopo la partenza di Rudy Gobert, ceduto ai Minnesota Timberwolves.
“Le cose cambiano velocemente e inevitabilmente in NBA” – ha dichiarato in una conferenza stampa il GM Justin Zanik – “Donovan è un nostro giocatore e un elemento fondamentale della squadra, non siamo intenzionati a scambiarlo, ma non posso semplicemente dichiarare che è intoccabile o rimarrà sempre con noi”.
Classe 1996, Mitchell è entrato in NBA con i Jazz durante il Draft 2017, scelto con la tredicesima chiamata del primo turno. In questi cinque anni, si è affermato come una delle guardie più talentuose in circolazione con medie di 23.9 punti e 4.5 assist a partita, venendo eletto nell’ All-Rookie First Team del 2018 e guadagnandosi anche tre convocazioni consecutive all’All-Star Game, dal 2020 al 2022.
“La situazione non è delle migliori” – ha ammesso il CEO dei Jazz, Danny Ainge: “La stagione non si è conclusa come volevamo, non abbiamo firmato molti giocatori durante la free agency, non avevamo a disposizione alcuna chiamata all’ultimo Draft. Abbiamo poca flessibilità per intervenire su questa squadra”.