Parla Rodman - Kerr e il Triangolo di Fisher
5 volte Campione NBA (con i Pistons nel biennio ’89-’90 e con i Bulls dal ’96 al ’98), 2 volte miglior difensore (sempre con i Pistons nel’89-’90) e 7 volte miglior rimbalzista della Lega (dal ’92 al ’98); una carriera spesa tra Pistons, Spurs, Bulls e le comparsate con Lakers e Mavs, fino al ritiro dalla NBA avvenuto nel 2000. Stiamo parlando di Dennis Rodman, classe ’61, nato a Trenton, New Jersey. L’ex ala grande è tornato a far sentire la sua voce, esprimendo la propria opinione su due argomenti, ovvero coach Steve Kerr e i problemi dei New York Knicks, allenati da un altro coach alla prima esperienza sul ponte di comando di una franchigia, Dereck Fisher. Partiamo dal suo ex compagno ai Bulls, Steve Kerr, coach degli strabilianti Warriors di questo inizio stagione (18-2). Al riguardo, Rodman, intervistato da Jim Park, di Sheridan Blog, è alquanto duro e diretto. Pur pensando che Kerr sia un tipo tosto, Dennis dice di non aver mai pensato che potesse diventare un buon allenatore (queste le sue esplicite parole: “Kerr ain’t coachin shit”) e che, attualmente, sta solo avendo un buon momento con i Warriors, essendo inserito in un sistema vincente e con un buon gruppo di assistenti.
Rodman si dilunga di più sui disastrati Knicks di quest’avvio di stagione, intervenendo ad un evento promozionale a Manhattan. Ai giornalisti, l’ex Bulls ha detto: “Se conosco Phil (Jackson), si sente davvero una merda. Lui pensava di venire qui e fare un gran lavoro, per rivitalizzare la città di New York. Lui non si aspettava questa situazione” – continua Rodman – “L’ho visto un paio di volte in tv, quando ero a Los Angeles e so come ti senti Phil. Sei venuto per essere il salvatore e, all’improvviso, hai preso Dereck Fisher. E’ un allenatore? Dereck Fisher è capace di allenare? Non credo. Non so cosa succeda in quella squdra. Hai Carmelo e dopo chi altro hai preso? Non possono eseguire il Triangolo. Dereck Fisher non è un vero allenatore. So che Phil sta cercando di inculcare il suo pensiero, ma chi si aspettava questo da lui? Stiamo per darti 15 milioni all’anno per i prossimi sei, e la squadra potrebbe anche non fare i play-off”. Sul Triangolo, Rodman dice: “Lo imparai, quando ero a Chicago, probabilmente in 15 minuti. Non è poi così difficile, si tratta di un triangolo. Ognuno ha la possibilità di toccare la palla e tirare. A New York sembra che tutto arrivi a Carmelo e poi si fermi. Cosa hanno intenzione di fare?”. Infine, Rodman ha parlato anche della possibilità per i Knicks di ingaggiare importanti free agent la prossima estate, liberando un bel po’ di spazio sul fronte stipendi: “Come vuoi giocare con una superstar come Carmelo Anthony, quando vuole la palla per tutto il tempo e gli altri devono solo svolgere il proprio compito? Come hai intenzione di farlo? Phil Jackson lo ha fatto con Michael Jordan, all’inizio, e indovinate cosa è successo. Ha costruito tutta una squadra intorno al lui. Tutti sapevano chi era il boss, ovvero Michael Jordan. Ai Lakers, tutti sapevano chi era Kobe Bryant e chi era Shaq, e hanno svolto il proprio compito. Chi altro c’è qui, a New York, oltre a Carmelo? Mi sembra che nessuno voglia giocare insieme a lui”.