Parker ringrazia il popolo francese: "Facile esultare quando sei MVP. Ho avuto tanto affetto soprattutto ora!"
Decisamente sottotono, anzi quasi incolore l’Eurobasket di uno dei protagonisti NBA più acclamati. Stiamo naturalmente parlando del padrone cestitico della Francia moderna, Tony Parker, reduce, come detto, da un non esaltante campionato europeo. Problemi fisici, qualche distrazione eccessiva fuori dal campo lo hanno portato nelle condizioni non perfette per dimostrare chi è ancora TP9 (qualora ce ne fosse bisogno). Non risulta nella top60 dei realizzatori ed è 22esimo in quella degli assist distribuendone appena 4.2 a sera. Ma le sue parole dopo la sconfitta cocente contro la Spagna e la consolazione contro la Serbia fanno capire che tipo di uomo è Tony Parker, sempre razionale, mai fuori posto e sempre temprato da quel sentimento di forte appartenenza che lo ha sempre contraddistinto. Dopo la finalina si è espresso in questi termini: “Il pubblico è stato straordinario… ho sentito tutto l’amore che aveva da dare, soprattutto in questa difficile competizione. Perché è facile esultare, avere il sostegno quando sei campione d’Europa o quando sei capocannoniere o meglio ancora MVP. Ma anche quest’anno sono stato bene e ho avuto un sacco di affetto in particolare per questi ultimi giorni (dopo aver digerito la delusione per la sconfitta in semifinale, NdR). Ho sentito l’intero paese dietro di me e dietro tutta la nostra squadra. Non posso far altro che ringraziare tutto il popolo francese per il sostegno, l’appoggio e l’incitamento durante tutto il torneo“.