Oklahoma City Thunder @ San Antonio Spurs 85-93: Durant non basta, Spurs senza problemi in casa
OKLAHOMA CITY THUNDER @ SAN ANTONIO SPURS 85-93
Nella stagione dei record dei Golden State Warriors è destinato a passare sotto silenzio anche il 32-0 casalingo (41 W interne consecutive, terza striscia più lunga di sempre dopo Warriors e Bulls) dei San Antonio Spurs che, grazie al 17-27 dell’ultimo quarto, si sono liberati anche dei Thunder di Durant (28 punti, 11/25 al tiro) e Westbrook (19, 5/16 dal campo e ben 9 palle perse).
L’inizio di gara è tutto di marca nero-argento, con Aldridge (24 punti, alla fine per lui) nella parte del leone che banchetta a piacimento nel pitturato. Con Durant a guidare un 15-5 di parziale nel secondo quarto, però, sono gli ospiti ad andare al riposo lungo in vantaggio (49-45). Al rientro dagli spogliatoi è l’equilibrio a farla da padrone, come dimostrato dal 19-21 del terzo periodo. Bisogna, quindi, aspettare gli ultimi 12 minuti per gli episodi che decidono la partita. E gli Spurs la vincono prima di tutto in difesa, forzando 6 palle perse dei Thunder e affidandosi offensivamente a un Leonard che chiuderà a quota 26. Si arriva così, quasi senza accorgersene, all’ultima sirena per l’85-93 finale.
OKLAHOMA CITY THUNDER: Durant 28, Ibaka 7 (12 rimb.), Adams 10, Roberson 6, Westbrook 19, Kanter 11 (17 rimb.), Foye 4;
SAN ANTONIO SPURS: Leonard 26, Aldridge 24, Duncan 11, Green 5, Parker 4, West 8, Ginobili e Anderson 2, Mills e Diaw 4, Martin 3.