Nuggets, Danilo Gallinari: "Mi sento un top player della Lega"
Presente a New York per alcune sessioni pubblicitarie, oltre che per un incontro del sindacato giocatori della NBA (NBPA), Danilo Gallinari si è anche concesso alla Gazzetta dello Sport, rilasciando delle dichiarazioni sul momento suo e dei Denver Nuggets, dando uno sguardo anche al resto della Lega, oltre che al movimento cestistico nostrano.
“Vorrei aver vinto qualche partita in più” – esordisce il Gallo – “Personalmente, mi ritengo abbastanza soddisfatto, anche se credo di dover migliorare al tiro. Il mio sogno, chiaramente, è di vincere il titolo, ma qui ai Nuggets non è realistico al momento. Siamo giovani e ci vorrà molto tempo. Poi c’è l’All-Star Game: mi piacerebbe molto, mi sento un top player di questa NBA, ma serve un record positivo“.
Sulla stagione in corso, il nativo di Sant’Angelo Lodigiano va controcorrente, ipotizzando i Warriors addirittura fuori dalle Finals: “Hanno un arsenale formidabile e si stanno dimostrando i più forti, come si pensava. Ma penso proprio che non vinceranno il titolo. Se la giocheranno Cleveland e San Antonio“.
Questo, invece, il suo pensiero sul basket italiano: “Ci sono problemi, il sistema non funziona. Un presidente, un proprietario deve avere il coraggio di mandare più italiani in campo. Si cresce giocando, non facendo 100 ore di allenamento al giorno. E’ assolutamente falso dire che il vincere a tutti i costi contrasta con la politica di dare più spazio agli italiani. Reggio Emilia ne è l’esempio, essendo la seconda forza del campionato“.