Nuggets, la rivelazione di coach Malone: "Ho avuto il COVID-19, ma l'ho preso a calci nel sedere"
L’NBA si appresta a cominciare tutta quella procedura che, entro la fine del prossimo mese di luglio, riporterà i giocatori di 22 delle 30 franchigie a calcare il parquet, per completare la stagione 2019/20, interrotta poco più di tre mesi fa dopo il primo caso di positività al COVID-19 all’interno della Lega, riscontrato su Rudy Gobert degli Utah Jazz.
Grazie al 3° posto nella Western Conference, frutto di un record di 43 vittorie e 22 sconfitte, i Denver Nuggets ci saranno nell’ormai famosa ‘Bolla di Orlando’. Nella notte italiana, coach Mike Malone, impegnato in una video call con il giornalista Michael Spencer, di CBS Denver, ha sottolineato di non veder l’ora di tornare ad allenare i suoi ragazzi, non prima di aver rivelato la scoperta di esser risultato positivo al COVID-19.
“Ho cominciato a non stare bene lo scorso 20 marzo” – racconta Malone – “Contattammo quindi lo staff medico della squadra, per vedere se era possibile ottenere un test; purtroppo in quel momento non ce n’erano di disponibili. Ho scoperto di esser stato positivo al virus solo dopo, quando finalmente mi sono potuto sottoporre ad un test sierologico, durante il weekend del Memorial Day (25 maggio, ndr)”.
“Guarda caso, proprio in quel weekend lo staff medico della squadra mi ha contattato e mi ha detto che ero risultato positivo. Comunque, mi piace poter dire di aver avuto il Coronavirus e di averlo preso a calci nel sedere“, continua Malone, che poi parla della ripresa della stagione: “Non vedo l’ora di tornare ad allenare. Spero che a Orlando ci sia un ambiente sicuro e che ci siano solo poche persone all’interno delle strutture“.