Niente 10° consecutiva per i Clippers, Knicks e Heat tornano alla vittoria, Toronto si conferma prima
LOS ANGELES CLIPPERS @ WASHINGTON WIZARDS 96-104
Si interrompe a 9 la striscia di vittorie consecutive di Clippers, che cadono al Verizon Center di Washington. Nel primo quarto è John Wall a trascinare i suoi, con una tripla dalla lunga distanza per l’11-19 dopo pochi minuti. L’attacco dei Clippers stenta ed è disorganizzato. A questo si aggiunge anche la sfortuna: a 8’’ dalla sirena Hawes va a rimbalzo ma ricade sul piede di Davis, procurandosi una brutta distorsione alla caviglia sinistra che lo terrà fuori per tutta la partita. Chris Paul prova a rimettere in partita i suoi: è meraviglioso il fade away del -6 nel secondo quarto (36-42, 4’10’’). Tempo due minuti, che in contropiede Wall scarica a Bea che si alza da tre e manda i Clippers sul -14. Il secondo tempo è tutto un inno alla difesa per Washington, con Paul (6 palle perse, season high) e Griffin che non riescono mai a entrare in partita. Tanti recuperi corrispondono a tanti contropiede, trasformati in modo eccellente da Beal e Nene. A poco serve lo sforzo finale di Los Angeles per provare a recuperare la partita.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 11, Griffin 14, Jordan 11, Redick 10, Paul 19, Hawes 1, Crawford 12, Turkoglu 6, Farmar 2, Davis 5, Udoh 2, Wicox 3, Cunningham.
WASHINGTON WIZARDS: Pierce 11, Humphries 11, Gortat 18, Beal 29, Wall 10 (11 ast), Nene 9, Butler 8, Miller 2, Porter 2, Seraphin 4, Temple, Blair.
NEW YORK KNICKS @ BOSTON CELTICS 101-95
Senza JR Smith, ma con Melo recuperate in extremis, i Knicks espugnano il TD Garden. Prtono meglio gli ospiti, ispirati in attacco dal solito Anthony. La risposta dei Celtics si sviluppa nel secondo quarto, quando il passaggio dietro la schiena di Rondo, libera Green dall’arco e va a segno, impattando a quota 39 sul finire di primo tempo. L’annata nera dei Knicks colpisce ancora: in un contatto con Green, Shumpert si sloga la spalla e non farà più rientro in campo. Il primo tempo si chiude con Hardaway Jr. che trova quasi sulla sirena una tripla che chiude la frazione sul 51-46. Nel terzo quarto, New Yorktrova un interessante soluzione offensiva anche in Amar’e Stoudemire e grazie a un jumper dal mezzo angolo di Melo, i Knicks nel quarto periodo arrivano al +15 quando mancano 6’ (90-75). La schiacciata di Green ridà speranza ai biancoverdi, sul 98-92 a ottanta secondi dalla sirena, ma le ultime speranze se ne vanno via con l’air ball sparata da tre da Olynyk che avrebbe mandato i Celtics sul -2 e che invece li condanna a un’altra sconfitta.
NEW YORK KNICKS: Anthony 22, Acy, Stoudemire 20, Shumpert 5, Calderon 9, Dalembert 6, Hardaway Jr. 16, Smith 12, Larkin 5, Prigioni 6.
BOSTON CELTICS: Green 28, Sullinger, Zeller 19, Turner 13, Rondo 2 (10 ast), Wallace 2, Olynyk 11, Bass 5, Smart, Thornton 13, Pressey 2, Powell.
INDIANA PACERS @ TORONTO RAPTORS 94-106
Toronto si conferma capolista a Est, battendo gli Indiana Pacers. Senza DeRozan, lo scettro del potere passa a Kyle Lowry, che a metà della prima frazione spara da 8 metri trovando i tre punti del 9-15 e poco dopo il palleggio-arresto-tiro del +9. Anche Lou Williams si impegna per non far sentire la mancanza del numero 10 e ci riesce, quando scappa sul lato sinistro, appoggia al vetro e subisce fallo, aprendo il secondo quarto con un vantaggio di 11 punti (20-31). Scola prova a rimettere in partita i suoi, ma le due triple consecutive di Williams ricacciano indietro i Pacers sul 38-49, a 5’14’’ dall’intervallo. Hibbert e Watson riescono a ricucire lo strappo, arrivando sul -4, ma è ancora Williams dall’arco a rimettere un altro possesso di distacco tra le squadre. Nel quarto periodo, Indiana stacca la spina, con i Raptors che grazie alla schiacciata di James Johnson arrivano sul 78-97 che 6’ dalla fine vuol dire “game, set and match”.
INDIANA PACERS: Miles 5, West 12, Hibbert 6, Stuckey 13, Watson 13, Hill 16, Allen 6, Copeland 5, Sloan 8, Scola 8, Rudez, Whittington 2.
TORONTO RAPTORS: Ross 8, A. Johnson 7, Valanciunas 10 (14 reb), Fields 8, Lowry 9, Patterson 11, Williams 26, Vasquez 10, Hansbrough 4, J. Johnson 13, Nogueira, Stiemsma.
MIAMI HEAT @ UTAH JAZZ 100-95
Si ritrovano I Miami Het, finalmente, grazie alle prestazioni ottime di Bosh e soprattutto di Wade. Alla carrellata di infortuni della notte, si aggiunge anche Favors, che come già detto di Hawes, si procura una distorsione alla caviglia sinistra doppo esser saltato a rimbalzo, per non fare più ritorno sul parquet. La penetrazione dal lato sinistro di Wade, con appoggio a tabella, è la giocata che chiude il secondo quarto, con le squadre che poi andranno a riposo sul 62-47 in favore degli ospiti. La tripla di Hayward riaccende la speranza (78-71) alla Energy Solutions Arena, quando il terzo periodo è agli sgoccioli. Addirittura, grazie al gioco da tre punti di Burks ad inizio dell’ultimo quato, i Jazz si portano sul – 1 (80-79). La risposta arriva puntale 2’ dopo, grazie alla tripla di Wade che sfrutta il blocco e non ci pensa due volte (86-81). Hayward ci prova in tutti i modi a tenere a contatto i suoi, ma è un fade away di Bosh che manda gli Heat a +6 a meno di un minuto dal termine ed è la giocata che vale la vittoria per coach Spoelstra, che torna a sorridere.
MIAMI HEAT: Deng 14, Hamilton 9, Bosh 22, Wade 29, Cole 9, Haslem 5, Chalmers 4, Napier, Granger 6, Williams 2.
UTAH JAZZ: Hayward 18, Favors 4, Kanter 25, Burks 16, Burke 7, Hood 5, Booker 4, Gobert 9 (11 reb), Exum 5, Ingles, Novak, Evans 2.