New York Knicks, Derrick Rose: "Sono arrivato qui per vincere e divertirmi".
L’ex giocatore dei Bulls è sbarcato nella Grande Mela per iniziare una nuova fase della sua carriera. Si spera senza gli infortuni che hanno condizionato il rendimento nel passato a Chicago. «Sono arrivato qui per vincere e divertirmi», è il messaggio che ha trasmesso in un’intervista rilasciata a Slam.
Una chiacchierata dove la quale Rose ha parlato delle sue aspettative per la stagione, del potenziale dei Knicks, del rapporto con i futuri compagni e dell’importanza di poter contare sull’esperienza di Phil Jaskson, uno che a Chicago ha lasciato tracce indelebili; quelle che lo stesso Rose avrebbe voluto imprimere, dopo aver vinto – da giovanissimo – prima il titolo di Rookie dell’anno nel 2009 e poi l’MVP nel 2011. E poi di pagare dazio alla sfortuna.
«Sono convinto che potremo fare grandi cose – ha dichiarato il nuovo numero 25 dei Knicks -. All’inizio ci potrebbe essere qualche difficoltà, ma se sapremo aiutarci l’un l’altro e lavoreremo insieme, sono sicuro che andremo lontano. Siamo una squadra di talento e lo dimostreremo. L’obiettivo minimo saranno i play-offs e poi vedremo fino a dove sapremo spingerci».
Talento. Sicuramente quello non mancherà alla nuova New York e coach Jeff Hornacek potrà contare su soluzioni diverse. Soluzioni di cui neanche Rose è ancora a conoscenza: «Non so ancora cosa aspettarmi dal punto di vista degli schemi. Abbiamo giocatori importanti come Carmelo Anthony e Kristaps Porzingis. Inoltre è arrivato anche Joakim Noah. E dopo averci giocato insieme ai Bulls so che apporto può dare dal punto di vista di energia e punti».
Tutta la franchigia può contare sull’esperienza di Phil Jackson. Per uno che è nato nell’Illinois e ha indossato la maglia dei Bulls, il nome dice tutto. «Io sono di Chicago – ha proseguito Rose -, so quanto ha vinto quando allenava nella mia città e poi ha continuato a farlo a Los Angeles con i Lakers. Il suo curriculum parla per sé, tutti siamo consapevoli di quanto aiuto possa darci».
All’inizio della regular season mancano più di 40 giorni. Per i Knicks l’avvio sarà a Cleveland il 26 Ottobre per affrontare il King e compagni e assistere alla consegna degli anelli ai Cavaliers. Ma la Partita, quella con la P maiuscola, per l’ex numero 1 dei Bulls arriverà dieci giorni dopo ovvero venerdì 4 novembre, per la trasferta a Chicago. «Pochi giorni fa ho incontrato Butler, ma non abbiamo parlato di questa sfida. Io andrò là senza spirito di vendetta, odio giocare così, non è nel mio stile. Scenderò in campo solo per vincere. Vincere e divertirmi, per questi obiettivi ho deciso di venire a giocare a New York».