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New York Knicks @ Boston Celtics 91-100: Thomas e Turner più di Carmelo Anthony

Al TD Garden di Boston, MA, va di scena uno dei classici NBA, una partita tra due storiche franchigie della Lega più bella del mondo. Da un lato un progetto giovane, ambizioso e già avviato come quello di Stevens, dall’altra un altro progetto con meno tempo a disposizione come quello di Jackson-Fisher. Più di una semplice partita, sia per spunti che per scoprire il valore delle due squadre. L’inizio mette a confronto subito due modi di pensare abbastanza diversi: Stevens con il suo sistema, con la coralità del suo attacco, mentre Fisher con il talento infinito di Carmelo  Anthony. E’ tutto suo l’inizio di gara che dice chiaramente Knicks ma Boston è lì, sempre ad un passo. Sul finire di primo quarto, Stevens ributta nella mischia Marcus Smart, rientrante dopo un mese esatto dal suo ultimo infortunio. Entra in gara subito e realizza un and-one che regala il vantaggio ai suoi. 22 Celtics, 18 Knicks dopo i primi 12 minuti.

Boston comincia ad affidarsi al tiro dalla lunga distanza, grande amico in questo primo scorcio di stagione e prima con Thomas e poi con Jerebko, il vantaggio tocca a doppia cifra a 2′ minuti esatti dalla fine del primo tempo: 33-47. New York deve ridurre la forbice prima che la situazione precipiti e ancora una volta ci pensa Melo. Si va negli spogliatoi col punteggio di 51 Celtics, 41 Knicks. Si ritorna a giocare sul parquet del Garden ma la musica sembra non cambiare minimamente, anzi. La difesa bianco-verde sale di colpi e bastano 3 semplici mosse per far male a NY: Bradley ruba, apre per Thomas che a sua volta alza per Crowder che schiaccia e fa impazzire il Garden. Nuovo +12 e nuovo timeout Derek Fisher. Boston è la peggior squadra contro la quale giocare se gli si permette di giocare sul velluto e con un buon margine di vantaggio. Anche le cose difficili diventano incredibilmente semplici, così come dimostra Turner con un lay up rovesciato dal coefficiente di difficoltà elevatissimo. La bandiera bianca non si alza mai dalle parti della Grande Mela e allora Carmelo  Anthony, in combinata con un rinvigorente Galloway, si prende la squadra sulle spalle e la porta di nuovo sul -5 a 5′ dalla fine. Abbiamo un finale avvincente, grazie Melo. A spegnere tutti gli animi bellicosi dei newyorchesi ci pensa un piccolo grande uomo come Thomas che non ha minimamente paura delle dimensioni delle braccia di Porzingis, lo va a sfidare nel suo territorio e, come sempre, ne esce vincitore. I suoi due canestri di fila valgono il nuovo +9 e i Knicks devono arrendersi 91-100.

NEW YORK KNICKS (14-18): Anthony 29 + 10 RT, Porzingis 16 + 12 RT, Lopez 8, Afflalo 4, Calderon 2, Galloway 4, O’Quinn 4, Williams 10, Thomas 10, Vujacic 4, Early.

BOSTON CELTICS (18-13): Crowder 18, Johnson 8, Sullinger 3, Bbradley 6, Thomas 21 Olynyk 11, Turner 19, Smart 6, Zeller, Hunter 1, Jerebko 7.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone