Nets, non realistico pensare ad un ritorno in campo di Durant in estate
La pandemia da COVID-19 sta sconvolgendo il mondo intero e, da qualche giorno, sta preoccupando seriamente anche gli Stati Uniti. Prima della politica si è mosso lo sport, con la ‘serrata’ di tutte le leghe professionistiche made in USA, in primis la NBA.
Con la situazione tutta in evoluzione, Adam Silver ha prima sospeso l’attività agonistica per un mese, salvo poi ammettere che lo stop potrebbe protrarsi ulteriormente, senza escludere a priori l’extrema ratio, vale a dire l’annullamento totale della stagione (come riportato oggi da Adrian Wojnarowski).
Tra le ipotesi alle quali la Lega sta lavorando, di concerto con tutte le parti in causa, vi è quella di ripartire tra fine maggio ed inizio giugno, anche a costo di concludere i Playoff ad estate inoltrata (si parla anche di agosto). Tutto ciò, nelle ultime ore, ha portato più di un rumors sulla possibilità di un ritorno in campo anticipato di Kevin Durant, per dare una mano in postseason ai Brooklyn Nets, attualmente 7° nella Eastern Conference.
Ad allontanare questo scenario, però, ci ha pensato Rich Kleiman, consulente commerciale di lungo corso dell’ex Thunder e Warriors: “Ad essere onesti, dal mio punto di vista non è un’ipotesi molto realistica. E non ne abbiamo nemmeno parlato” – ha commentato nel corso della trasmissione di ESPN ‘Golic&Wingo‘ – “Prima che accadesse tutto ciò, non si pensava proprio a tornare in campo in questa stagione. Inoltre, come nel resto del mondo, è arduo prendere una qualsiasi decisione su medio-lungo periodo“.
“In questo momento, Kevin sta cercando un luogo idoneo in cui poter continuare la riabilitazione durante questo periodo di inattività. Ma anche a questo è difficile rispondere, visto il nuovo regolamento che è stato messo nelle ultime ore” – ha concluso Kleiman.