Nets, il neo arrivo Goran Dragic: "Sarebbe fantastico finire la carriera allenato da coach Nash"
Ad un roster già potenzialmente di primissimo livello (infortuni e problemi vari permettendo), i Brooklyn Nets, subito dopo l’All-Star Game di Cleveland, hanno deciso di aggiungere una ulteriore pedina, la più appetita del mercato degli svincolati. Parliamo ovviamente di Goran Dragic il quale, nonostante i rumors che lo volevano conteso tra Texas (Dallas) e Florida (Miami), alla fine ha optato per la Grande Mela, sponda Nets.
Nella prima intervista da giocatore di Brooklyn, lo sloveno classe 1986 ha voluto spiegare proprio cosa lo ha spinto verso questa scelta: “Ho scelto i Nets innanzitutto per avere la possibilità di mettermi al servizio di gente come Kyrie Irving, Kevin Durant, Ben Simmons, LaMarcus Aldridge. Soprattutto, però, l’ho fatto per essere allenato da coach Nash. Mi volevano sei franchigie e non farò nomi, pur sottolineando il fatto che fossero tutte possibili contender. Ma sarebbe fantastico finire la mia carriera allenato da lui“.
“Io e Steve siamo amici, ma in questo caso parliamo di lavoro e c’è bisogno di serietà. Ai Suns fu il mio mentore e lo sarà anche qui ai Nets” – ha spiegato Dragic, scendendo più nello specifico – “Penso stia facendo un ottimo lavoro e, nella seconda metà di stagione, spero riesca a compattare il gruppo, per poter andare all’assalto dei nostri obiettivi. Con chi altri ho parlato finora? Con Durant, mentre Simmons mi ha scritto subito prima della mia firma. Anche con Drummond ho avuto un confronto, ha mostrato di volermi in squadra; io e lui ci conosciamo dai tempi di Miami, quando ci siamo allenati assieme“.
Per il nativo di Lubiana, i Nets sono la quinta franchigia in sedici stagioni. Scelto alla #45 del Draft 2008 dai San Antonio Spurs, Dragic viene subito ceduto ai Phoenix Suns, con i quali gioca un totale di sei annate in due periodi (dal 2008/09 al 2010/11 e dal 2012/13 al 2014/15); in mezzo, un biennio in Texas con gli Houston Rockets (2010/11 e 2011/12). Arriva poi il sodalizio più lungo, con i Miami Heat, sette stagioni dal 2014/15 al 2020/21, periodo culminato con le NBA Finals 2020, perse dai floridiani nella Bolla di Orlando contro i Los Angeles Lakers. Quest’anno, invece, Dragic aveva cominciato ai Toronto Raptors, nei quali però ha collezionato solo 5 presenze (8.0 punti, 2.8 rimbalzi e 1.8 assist in 18.0 minuti).