Nervi tesi in casa Heat, Bosh: "La mentalità non è quella giusta"
I Miami Heat avevano costruito un vantaggio di 16 punti nei confronti dei Clippers al termine del primo tempo nell’ultima partita giocata allo Staples Center. Poi però i Clippers, orfani di Blake Griffin e DeAndre Jordan, hanno piazzato il parziale nel terzo quarto di 34-17 e hanno trovato nell’ultimo quarto una comoda vittoria per 104-90. Tutto questo a Chris Bosh ed Erick Spoelstra non è piaciuto e tramite un giornale locale hanno lasciato le seguenti dichiarazioni:
“La nostra mentalità attualmente non è quella giusta, molto male, dobbiamo rimediare” ha detto Bosh. Spoelstra ha aggiunto: “Cosa c’è da dire? C’è da dire che un pessimo secondo tempo giocato in questo modo in questa lega fa sì che ognuno di noi ha delle responsabilità, me in primis. E’ stato brutto, una brutta pallacanestro soprattutto nel terzo quarto”.
Quella di stanotte è stata la prima gara senza Goran Dragic in quintetto: lo sloveno tornerà a disposizione tra un po’ di tempo, lasciando spazio a Beno Udrih e Tyler Johnson il ruolo di point guard. I risultati in attacco sono stati terribili e Johnson ha ammesso di aver fatto un pessimo lavoro e che la mancanza di Dragic si è fatta sentire.
Un altro segno del nervosismo in casa Heat è stata la “sgridata”, se così può essere definita, di Bosh e Wade nei confronti di Whiteside durante il match: non un bel segnale di solidità. Miami ha perso le ultime tre in trasferta, e quattro delle ultime cinque partite giocate, ma è ancora attaccata ad Indiana con il quinto miglior record ad Est. Le cose potrebbero andare peggio, per il momento in casa Heat c’è tensione.