Nell'occhio del ciclone gialloviola: il caso D'Angelo Russell
Sono passati poco meno di 6 anni dall’ultimo titolo NBA vinto dai Los Angeles Lakers, eppure a giudicare da cosa è accaduto, e cosa non è accaduto, in questa stagione sembra che ne siano passati 60.
La vicenda che ha coinvolto D’Angelo Russell è solo la punta, seppur clamorosa, dell’inesorabile iceberg di disorganizzazione che sono oggi i Lakers. Già da tempo il rookie dei Lakers era stato oggetto di pesanti critiche da parte di coach Byron Scott: “Ha 19 anni ma a volte si comporta come se ne avesse 14, deve maturare molto”. Per i pochi che non fossero ancora al corrente della vicenda, il Russell ha registrato una conversazione avuta in albergo con il suo compagno di squadra Nick Young, nella quale quest’ultimo ammette di aver tradito la propria moglie, l’artista Iggy Azalea, con una diciannovenne:
https://www.youtube.com/watch?v=45nKWA-AgKY
La registrazione, come potete vedere, è diventata virale nel web e questo ha letteralmente creato il caos nello spogliatoio di LA. Secondo fonti anonime del Los Angeles Times, il video sarebbe iniziato a girare su internet dopo la pesantissima sconfitta dei Lakers contro i Jazz. Russell ad oggi è completamente ignorato da ogni suo compagno di squadra, nessuno vuole avere più niente a che fare con lui: altre fonti rivelano che Lou Williams, suo vicino di armadietto in spogliatoio, avrebbe spostato la sua roba nell’armadietto di Jordan Clarckson pur di non stargli vicino! Lo spogliatoio è un luogo sportivamente “sacro”, la stragrande maggioranza di ciò che viene detto o fatto all’interno di esso dovrebbe rimanere lì, salvo clamorose eccezioni. La vita privata dei tuoi compagni non fa assolutamente parte di queste eccezioni, e se tu la rendi pubblica, divieni automaticamente un estraneo della squadra, uno di cui non ci si può fidare.
Una delle cose che sorprende, ma fino ad un certo punto, è la totale indifferenza verso i Lakers che verranno di Kobe Bryant, che sembra concentrato unicamente sul farewell tour: non sarebbe il caso di far sentire la propria autorevole voce?.
Questa è solo l’ultima vicenda di un periodo totalmente confuso dei Los Angeles Lakers: tra scelte che si sono rivelate clamorosamente sbagliate (gli arrivi di Steve Nash e Diwght Howard sono i nomi che balzano di più agli occhi, ma ce ne sono molti altri) e una gestione della franchigia ampiamente discutibile (si Jeanie Buss, il riferimento è a lei) la franchigia più famosa della NBA pare trovarsi in un tunnel la cui luce sembra essere ancora molto lontana.
Gli scenari futuri vedono sempre più D’Angelo Russell lontano dai Lakers: secondo Ramona Shelburne di ESPN “c’erano delle basi per costruire un rapporto di amicizia e rispetto tra i giovani dei Lakers, indipendentemente dalle sconfitte. Russell ha rovinato tutto, non può fare più parte di questa squadra”.