Spurs-Thunder, ecco cosa aspettarci da una serie che promette scintille
Uno scontro generazionale o anche qualcosa in più. Tutto questo, molto probabilmente in una cifra che si avvicina di certo più alle 7 gare che al secco 4-0. La serie che comincerà nella notte italiana tra San Antonio Spurs e Oklahoma City Thunder non farà ostaggi, ma solo vittime.Sportive, ovviamente.
Una battaglia nel vero senso della parola, tra quelli che hanno le dita già piene d’anelli e chi, invece, un anello ancora deve sognarlo la notte. Durant contro Leonard, Westbrook contro Parker, Ibaka contro Duncan. Insomma, il meglio del meglio che la NBA possa oggi offrire, da una parte e dall’altra, per una serie che non è che ancora una semifinale di Conference…Cosa ci ha detto il primo turno? Che gli Spurs hanno dovuto faticare ben poco per passare alle semifinali. Certo, i Grizzlies non erano poi questo grosso ostacolo, ma in ogni caso vincere 4-0 fa sempre morale. E poi la squadra di Popovich ha così potuto tirare il fiato e recuperare le energie, cosa che in una squadra come quella degli Spurs è senza dubbio fondamentale. Le assenze in casa Memphis hanno fatto la differenza; con in campo un Gasol è un Conley in più riuscivi forse a strappare almeno una vittoria, ma la sorte aiuta sempre gli audaci e una mano a San Antonio l’ha sicuramente data. Risposte positive sono arrivate dai protagonisti di sempre, ma anche e soprattutto dai giocatori coi riflettori puntati: Leonard ha chiuso con oltre 21 punti e più di 2 stoppate di media a gara, migliorando già quanto fatto registrare nelle scorse annate, così come ottime sono state le prestazioni di LaMarcus Aldridge, al primo anno di post-season neroargento.
Una sconfitta, invece, i Thunder l’hanno incassata già. I Dallas Mavericks ci hanno provato a dare fastidio e con la vittoria in Gara 2 in casa di Oklahoma parevano esserci riusciti. Ma la risposta dei ragazzi di Donovan è stata impeccabile e con tre vittorie di fila la serie di è chiusa in Gara 5 sul 4-1. Sempre bene ci è andato Russell Westbrook, autore di una prestazione da urlo anche nella gara conclusiva, in crescendo, invece, la serie di Playoff di Kevin Durant: il ragazzo di Washington, con alle porte la Free Agency, ci ha messo un po’ per ingranare, ma nell’ultima gara a Dallas e nell’ultima della serie ha fatto vedere quanto di buono può fare per tutta la squadra. Il dato migliore, però, restano le risposte dei gregari: un ottimo Steven Adams riceve sempre più consensi, così come da applausi sono le prestazioni di Kanter e Waiters.
Cosa aspettarci, dunque? Di sicuro spettacolo, ed un fattore campo che spesso potrebbe non dire la verità. Due saranno i giocatori in grado di poter far saltare forse il banco: da una parte Kawhi Leonard, che si alternerà su Durant e Westbrook, così come lo stesso Westbrook, chiamato a tirare la carretta quando il suo compagno di squadra si ritroverà troppo ingabbiato per poter fare la differenza. Si parte in Texas stanotte, ma la Chesepeake Arena non aspetta altro che poter ruggire come sa fare bene. San Antonio ha le pile cariche e sa come azzannare l’avversario di sicuro meno esperto, ma dall’altro lato può preoccupare l’esuberanza atletica e la classe dei ragazzi guidati da KD. Non ci resta che accendere la TV e goderci tutto, proprio tutto, sperando che a vincere siano i migliori e che possano regalarci lo spettacolo che meritano fino all’ultima sirena della loro stagione.