NBA24 PREVIEW - Minnesota Timberwolves: l'anno della verità nel segno di Garnett
Con un anno in più ed in più tanta esperienza.
I Minnesota Timberwolves si presentano ai nastri di partenza della nuova stagione NBA non con i gradi di ‘favoriti’, ma comunque con tante, tantissimi riflettori puntati.
Il perché è facile: un roster abbastanza completo, profondo, abbastanza convincente e abbastanza pronto per centrare un’ottima stagione.
L’obiettivo più importante sarà appunto eliminare l'”abbastanza” dalle loro idee e affermarsi agli occhi della Lega come possibile squadra in rampa di lancio, tra le più talentuose e le più promettenti in giro per l’intera Lega.
COME L’ABBIAMO LASCIATA – Le 16 vittorie a fronte delle 66 sconfitte dello scorso anno sono un dato che ancora oggi brucia ai giovani lupi di Minneapolis.
La scorsa è stata una stagione troppo altalenante, che però rispecchiava perfettamente Minny: una squadra giovanissima, con molto talento ma poca, pochissima esperienza.
Un po’ di discontinuità e qualche infortunio di troppo hanno poi allargato il cerchio fino all’ultimo posto in una Western Conference che è comunque un ottimo ostacolo da provare a saltare per tante giovani stelle come quelle dei Twolves.
MERCATO ESTIVO – Tra i migliori in giro per la Lega, i Timberwolves non hanno stravolto il roster, integrandolo con due ottimi colpi: il primo è sicuramente quello di Karl-Anthony Towns, lungo classe ’95 proveniente da Kentucky, prima scelta all’ultimo Draft, un giocatore che sembra già pronto a prendersi la ribalta della NBA nei prossimi anni.
Il secondo è Nemanja Bjelica, serbo del 1988, scelto dalla NBA già nel 2010, ma che ha finalmente deciso di scavalcare l’oceano in maniera definitiva per giocarsi le sue carte in maglia Twolves.
In uscita, è stato salutato Anthony Bennett: il lungo canadese è tornato in patria firmando proprio con i Toronto Raptors.
L’UOMO FRANCHIGIA – Al netto della classe e del potenziale di giovani stelle come i vari Rubio, Wiggins, Muhammad o LaVine, siamo certi che il simbolo di questa squadra sarà ancora il non più giovanissimo Kevin Garnett.
The Big Ticket compirà 40 anni il prossimo maggio e sarà molto probabilmente al suo ultimo giro nella Lega. Ovvio, dunque, che voglia togliersi ancora un po’ di soddisfazioni fungendo da guida per un gruppo giovane e di belle speranze che quelle speranze deve ora trasformarle in virtù.
A COSA PUNTARE – Con il potenziale che si ritrova, e nel ricordo degli sbagli della scorsa stagione, è ovvio che l’obiettivo minimo di Minnesota il prossimo anno debbano essere i Playoff.
Sfida difficile, certo, in una Conference che unisce il talento di Spurs, Clippers e Warriors, a squadre che vogliono essere in ripresa come Lakers e Thunders, ma bisognerà anche contare il potenziale indebolimento rispetto allo scorso anno di squadre come Portland e Phoenix; la post-season sarà ingrediente fondamentale per far si che il progetto dei Timberwolves prosegua senza intoppi.
IL PRONOSTICO – È sempre difficile in casi come questi prodursi in un pronostico. Un settimo/ottavo posto in RS con accesso ai Playoff, sarebbe un successo anche con eliminazione al primo turno.