NBA24 PREVIEW - Los Angeles Clippers, stavolta non ci sono più scuse
La pressione aumenta, sui Los Angeles Clippers, e dal momento che non si può parlare dando per scontati rinnovi delle principali stelle, la squadra di Doc Rivers è chiamata a dare risposte convincenti. E questa potrebbe essere senz’altro il momento migliore per fare una cosa del genere, visto l’ottimo mercato svolto in estate.
COME L’ABBIAMO LASCIATA – Ogni volta sempre la stessa storia. Tutto ciò che viene mostrato in potenza, non si traduce in atto. Rotazioni troppo corte, mentalità ancora poco solida, “Clippers” scritto sulla canotta: scegliete il motivo che preferite, cambia poco. L’esito è stata ancora una stagione al di sotto delle aspettative, specialmente se si conferma un ottimo record e ai Playoff si buttano fuori i campioni in carica. Poi, lo scempio più totale visto coi Rockets rimanda ancora i californiani.
IL MERCATO ESTIVO – Il problema poteva essere un roster che si riduce all’osso nei momenti che contano? Benissimo, è presto risolto. Via zavorre salariali come Hawes, arrivano Stephenson, Pierce, Wesley Johnson, Josh Smith, Prigioni e Aldrich, così da rifare la panchina daccapo. Via anche la testa calda di Matt Barnes, che verrà sostituito da Pierce o da Johnson in quintetto. A questo punto, il quadro è completato dal convincimento di DeAndre Jordan a mollare i Mavericks che già speravano di aver trovato un nuovo leader, e a fargli firmare il rinnovo appetitoso. In pratica, il delitto perfetto.
L’UOMO FRANCHIGIA – Se ti chiami Chris Paul, sei in automatico l’uomo franchigia. Da un paio di anni è un vessillo che porta insieme a Griffin, è vero, ma Paul rimane sempre il leader dei Clippers. Nelle ultime stagioni ha mostrato una lucidità maggiore, indispensabile nei momenti che contano: chiedere agli Spurs per ulteriori informazioni.
A COSA PUNTARE – La risposta è la più ovvia: l’anello. I Clippers non sono mai stati così vicini, quantomeno ai blocchi di partenza, ad arrivare fino in fondo. Il tempo stringe per molti, e alternative non ce ne sono. Inoltre, la guida di un santone dei momenti clutch come Pierce potrà solo giovare.
IL PRONOSTICO – Forse non reggeranno fino alla fine, ma sicuramente i Clippers hanno tutte le carte in regola per arrivare tra le prime tre ad Ovest, con più di 55 vittorie. In post-season, le finali di conference sono il minimo a cui puntare e con un po’ di maturità in più sono un obiettivo ampiamente alla portata.