NBA24 PREVIEW - Charlotte Hornets: Stephenson e Walker per riconfermarsi nei playoff.
COME L’ABBIAMO LASCIATA – La scorsa stagione è stata sicuramente storica per quelli che erano conosciuti come Bobcats. L’arrivo ai playoff, coinciso con il secondo miglior record vittorie/sconfitte della storia della franchigia, è un risultato oltre qualsiasi previsione. Il tutto senza considerare i nomi blasonati che la squadra di Michael Jordan si è lasciata alle spalle: grandi campioni come Anthony e Rondo non hanno avuto lo stesso vanto l’anno scorso. I playoff oggettivamente non sono stati entusiasmanti, i Miami Heat si sono dimostrati superiori e il cuore non può sempre spingerti oltre l’ostacolo, non di fronte a quelli che erano i campioni in carica.
IL MERCATO ESTIVO – Iniziamo dall’acquisto più importante: i Calabroni sono tornati a casa. Ai tifosi non era mai andata giù la scelta della vecchia franchigia di trasferirsi a New Orleans, e Bobcats era un nome che non sentivano del tutto loro. Dal punto di vista prettamente cestistico l’innesto più importante non può che essere Lance Stephenson. Dopo due stagioni in cui ha alternato giocate da fenomeno ad atteggiamenti irriverenti e spesso irrispettosi, l’ex guardia dei Pacers ha lasciato (o è stato mandato via) Bird, Vogel e George per diventare protagonista in una franchigia che implichi meno pressioni e meno sforzo per avere i riflettori puntati, cosa di cui il “Born Ready” è perennemente alla caccia. Da notare anche l’acquisto di Brian Roberts, primo cestista ad aver giocato per entrambi gli Hornets.
L’UOMO FRANCHIGIA – Chi, al mondo, non potrebbe associare il nome di Charlotte a quello di Kemba Walker? Il playmaker, ancora 24enne, ha dimostrato di poter essere un grandissimo trascinatore e di non sentire per niente la pressione di rappresentare la punta di diamante di una squadra non proprio galattica. Walker gioca bene (non meno di 16 punti a partita nelle ultime 3 stagioni) e soprattutto fa giocare bene, come dimostra la media perennemente intorno ai 6 assist a partita. L’alchimia col neo arrivato Stephenson è il dubbio intorno a cui si svilupperà la stagione degli Hornets: se i due si intenderanno a meraviglia, si può davvero andare avanti.
A COSA PUNTARE – La crescita della Eastern Conference taglia un po’ fuori la squadra di Nelly e MJ. Già lo scorso anno era difficile prevedere un accesso alla post season, ma quest’anno sembra davvero un’impresa, causa l’inserimento di squadre come Cleveland e il probabile ritorno dei Knicks. Sognare è ovviamente concesso, soprattutto se saranno ancora una volta le prestazioni a parlare.
IL PRONOSTICO – L’obiettivo è quello di aggrapparsi all’ultimo posto utile per i playoff, ma un decimo posto è più credibile.
IL ROSTER – 1 Lance Stephenson (24, G), 2 Marvin Williams (28, AP), 3 Justin Cobbs (23, G), 5 Jannero Pargo (35, PM), 8 Bismak Biyombo (22, C), 9 Gerald Henderson (27, G), 11 Noah Vonleh (19, AG), 12 Gary Neal (30, G), 14 Michael Kidd-Gilchrist (21, AP), 15 Kemba Walker (24, PM), 19 P.J. Hairston (22, G), 21 Dallas Lauderdale (26, AG), 22 Brian Roberts (29, PM), 25 Al Jefferson (29, AG), 40 Cody Zeller (22, AG), 41 Brian Qvale (26, C), 44 Jeffery Taylor (25, AP), 54 Jason Maxiell (31, AG).