NBA24 PLAYOFF PREVIEW - Hawks, tanta esperienza e le solite certezze per rompere l'equilibrio contro i Celtics
Si preannuncia una tra le serie playoff più equilibrate dell’intero tabellone della postseason quella che vedrà gli Atlanta Hawks affrontare la sorpresa Boston Celtics. Entrambe le squadre hanno concluso la loro stagione con un record di 48-34, con Millsap e compagni che avendo vinto però tre scontri diretti su quattro si sono guadagnati il quarto posto ed il vantaggio del fattore campo in un’ipotetica gara 7, che visto l’andamento molto simile delle due squadre durante l’anno non sembra utopia. Hawks che arrivano a questi playoff con ben dodici vittorie in meno rispetto alla scorsa stagione chiusa con l’incredibile record di 60-22, ma numeri a parte ciò che può sicuramente confortare i tifosi di Atlanta è che l’impianto di base della squadra non è andato quasi per nulla a modificarsi per cui nonostante la stagione leggermente al di sotto delle aspettative la tanta esperienza unita ad un sistema di gioco tra i più efficaci e belli da vedere della lega può realmente portare in alto (Celtics permettendo) la banda di Budenholzer.
ROSTER – Millsap, Teague, Horford, Bazemore, Schroder, Korver, Humphries, Sefolosha, Hardaway Jr, Scott, Splitter, Muscala, Hinrich, Patterson, Tavares
REGULAR SEASON – Come già detto è stata una stagione tutto sommato positiva per gli Atlanta Hawks chiusa con il 58.5% di vittorie ed un record che seppur inferiore a quello forse inarrivabile dello scorso anno è comunque valso il quarto posto finale ad Est. La squadra non è praticamente cambiata rispetto allo scorso anno se non per gli innesti (più che positivi) di Bazemore ed Hardaway Jr chiamati a sostituire Carroll finito a Toronto, per cui l’impianto di gioco degli Hawks è rimasto sicuramente quello del campionato precedente. Sempre comunque tra le prime posizioni del ranking della Eastern Conference, gli Hawks anno forse chiuso la regular season un po’ con il fiato corto perdendo a Washington nell’ultima la partita la possibilità di finire al terzo posto a vantaggio dei Miami Heat e rischiando per questo di incontrare in semifinale i Cavs una volta passato l’ostico quarto di finale contro Boston.
LA SQUADRA – Protagonisti della stagione senza dubbio sono stati i soliti Millsap e Teague, migliori realizzatori e leader di un gruppo che conta elementi imprescindibili quali Korver, Horford e gli stessi sopracitati Bazemore ed Hardaway. Unica nota dolente l’infortunio occorso a Splitter che starà fuori fino al termine della stagione e che toglie un po’ di peso sotto le plance alla franchigia della Georgia, vedremo se il pacchetto lunghi composto dallo stesso Horford, Muscala e Tavares riuscirà a sopperire all’assenza del centro brasiliano. Tante certezze però per Atlanta che può contare comunque su un quintetto che garantisce il giusto equilibrio fra esperienza e qualità unito ad una panchina che seppur non troppo lunga è costituita comunque da giocatori che l’ottima gestione di Budenholzer ha saputo motivare a dovere, il che rende gli Hawks una tra le franchigie più difficili da affrontare in una serie playoff.
L’UOMO CHIAVE – Nonostante Atlanta abbia forse fatto del gruppo la reale chiave del proprio ottimo rendimento, l’ago della bilancia per gli Hawks è forse ancora una volta Paul Millsap, sia perchè con i suoi 17.1 punti e 9 rimbalzi di media garantisce un apporto preziosissimo nella metà campo offensiva, sia perchè in difesa è forse il vero leader di questi Hawks. La chiave per Atlanta sarà più che altro però riuscire a mantenere quell’equilibrio in termini di cifre che ha contraddistinto il gioco dei ragazzi di Budenholzer in maniera praticamente costante negli ultimi due anni.
PRONOSTICO – Nonostante Boston sia forse il peggior avversario da affrontare per Atlanta perchè forse principale ed inaspettata rivelazione di questa stagione, gli Hawks partono sicuramente con i favori del pronostico se non altro per il vantaggio del fattore campo che in serie così equilibrate può risultare decisivo. 4-2 Atlanta se gli Hawks portano a casa le prime due partite tra le mura amiche.