NBA24 PLAYOFF PREVIEW - Golden State Warriors: lo scomodo ruolo dei favoriti d'obbligo
Lo avevamo detto ad inizio stagione. Con Steve Kerr alla prima esperienza in carriera su una panchina Nba i Warriors rischiavano l’esplosione, in un senso o nell’altro. E’ andata non bene, ma benissimo. Miglior record in assoluto e vantaggio del fattore campo che li accompagnerà per tutti i playoff. Un vantaggio da non sottovalutare, soprattutto considerando che quest’anno il record all’Oracle Arena dice 39-2. Si comincia contro i Pelicans di Anthony Davis: avversario non semplicissimo ma ampiamente alla portata
Roster: Barnes, Bogut, Green, Thompson, Curry/ Livingston, Rush, Barbosa, Holiday, Iguodala, Lee, Speights, Ezeli, Kuzmic.
Regular season: più di tante parole, valga il record di 67-15 (39-2 in casa, 28-13 fuori), il migliore dell’intera Lega nonché primato assoluto nella storia della franchigia. Pochi i momenti di crisi all’interno di un percorso praticamente perfetto e condotto con personalità dall’inizio alla fine. Ma, si sa, i playoff sono un altro sport.
La squadra: Detto di un potenziale offensivo praticamente illimitato, complice lo stato di grazia degli “Splash Brothers” e di tutti i loro accoliti, Kerr, diversamente dai suoi predecessori, è riuscito a sistemare anche la fase difensiva. I Warriors sono la squadra che concede meno punti per possesso dell’intera Nba, nonostante l’assenza di un centro di peso (anche se contro Davis potrebbe rappresentare un problema non da poco). Una macchina perfetta che è sempre riuscita a mantenere altissimi i giri del motore fino ad ora. Resta da vedere come si comporteranno quando (e se) qualche granello di sabbia inizierà a farsi strada in ingranaggi rodatissimi. In più il ruolo di grandi favoriti potrebbe giocare qualche brutto scherzo a un gruppo che ha fatto della “leggerezza” la propria arma migliore.
L’uomo chiave: Troppo facile dire Stephen Curry, soprattutto dopo una stagione da onnipotente della palla a spicchi. Ed è per questo che puntiamo sul duo Harrison Barnes/Draymond Green, elementi di grande equilibrio in una squadra dalla grande vocazione offensiva. Con il piacevole dettaglio di una discreta quantità di punti nelle mani: il che non guasta in ottica di maglie difensive notevolmente più strette e con i “go to guys” guardati a vista.
Il pronostico: 4-1 Warriors