NBA SWAG - Russ fa il marziano, Kobe in tinta al derby. LeBron e Wade l'anello l'hanno vinto
Parte oggi la nuova rubrica di NBA24 dal titolo “NBA Swag”.
Una rubrica tutta curata al mondo della moda che negli ultimi anni è completamente penetrato nella pallacanestro professionistica americana, contagiando alcuni tra i più famosi atleti della NBA.
E da chi partire se non da lui? Il capo della rivoluzione swag nella Lega si chiama Russell Westbrook.
Il playmaker dei Thunder, infortunatosi subito in avvio di stagione, aveva cominciato così l’annata: completo marziano per un giocatore marziano, pronto a spaccare in due le partite da solo, vista la mancanza del compagno di merende Kevin Durant.
Peccato solo che il problema fisico lo terrà lontano dai parquet per un po’; con un tipo così ci si potrebbe mai annoiare?
“Oklahoma, abbiamo un problema”. E visto il completo di Russ, i problemi sono più di uno.
Tenere testa a Westbrook non è facile, ma se ce n’è uno capace in tutta la NBA quello è sicuramente James Harden.
Il Barba, da anni must della moda all’interno degli spogliatoi nel pre e post gara, ha scelto per questo inizio si Regular Season un abbigliamento un po’ più ‘educato’.
Jeans alla moda con lavaggio denim e strappi al livello delle ginocchia, sneakers bianca a spezzare il completo scuro, maglia da contadino americano che neanche nelle campagne dell’Indiana ricordano così bene.
Il tutto corredato da cuffie giganti – vero must di tutti i giocatori della Lega – e quella barba che fa invidia al mondo.
Suvvia, James, da te ci aspettiamo molto di meglio. Se non altro per elevarti al livello del tuo ex compagno di squadra ai Thunder.
Come li batti in campo, così nei sottopassaggi.
Un inizio di stagione disastroso quello di Kobe Bryant e i Los Angeles Lakers.
La franchigia gialloviola affronta forse una delle peggiori annate dall’inizio della sua blasonata storia.
Il punto più basso di queste prime settimane di Regular Season è forse stata la sconfitta interna contro gli acerrimi rivali dei Clippers, l’altra squadra di Los Angeles.
La città degli angeli non vede i veri Lakers ormai da un po’, e i derby sembrano essere tutti scontati nel risultato, un po’ come accadeva qualche anno fa, ma a parti invertite.
Sconfitta o meno, un vero capitano si presenta all’appuntamento sempre in tiro.
Dev’essere stato questo il pensiero di Kobe Bryant prima del derby allo Staples.
Completo classico con pantalone scuro, giacca in tinta, camicia elegante ma a quadrettoni e una pochette chiara a risaltare il tocco sul petto.
L’occhiale scuro, poi, fa sempre la sua parte.
Da solo sull’isola e nell’armadio: Kobe non ne sbaglia una, contrariamente ai Lakers.
L’ultima foto è invece un passo indietro: primavera 2014, Finals NBA, con i Miami Heat di Wade e LeBron a contendersi l’Anello, che poi finirà a San Antonio.
Ma mentre Parker, Duncan e Ginobili si presentavano all’American Airlines Arena di South Beach con tuta e felpa, i due beniamini della Florida arrivavano così.
Completo arancio (anche il borsello) e sneakers per DWade, occhiale alla moda e completo grigio-nero per l’ex King degli Heat.
Tocco di classe la scarpa che richiama i colori di una cravatta che fa capolino tra la giacca e una semplice camicia bianca.
Magari l’Anello in campo non l’hanno vinto, ma fuori dal campo chi può batterli se si presentano così?