Suns, ufficiale il ritorno ai Playoff dopo 11 anni. Booker: "Sensazione fantastica"
Con la vittoria ottenuta stanotte sui Los Angeles Clippers per 101-109 alla PHX Arena, i Phoenix Suns hanno ottenuto la certezza di partecipare ai Playoff 2021. Un risultato di grande prestigio per la franchigia dell’Arizona, al momento seconda nella Western Conference (44-18) e ad una sola vittoria dagli Utah Jazz, che mancava addirittura da 11 stagioni, la quinta striscia negativa più lunga attualmente nella Lega.
Nel 2009/10 i Suns, allenati da Alvin Gentry e dove ancora furoreggiava il duo composto da Steve Nash e da Amar’e Stoudemire, chiusero la regular season al 3° posto ad Ovest (54-28); in postseason, dopo aver sconfitto prima i Portland Trail Blazers (4-2) poi i San Antonio Spurs, questi ultimi con uno sweep (4-0), furono fermati in finale di Conference dai futuri campioni dei Los Angeles Lakers (2-4). Poi l’oblio, terminato ufficialmente stanotte.
“È fantastico, dopo tutto questo tempo… Ho tenuto la mia bocca chiusa per cinque anni” – dice un raggiante Devin Booker (21+6 reb stanotte) – “Credetemi, non vedo l’ora, voglio farmi trovare pronto. E, si spera, l’atmosfera, l’energia di tutta la città saranno all’altezza dell’appuntamento“.
Così coach Monty Williams: “Non ci sono parole per descrivere le emozioni che stiamo provando. Sono grato a Dio e ai miei ragazzi per quello che abbiamo fatto in così poco tempo. Il traguardo raggiunto è la dimostrazione che il nostro programma funziona e che abbiamo tanta qualità“.
“I ragazzi hanno lavorato bene, hanno fatto tutto quello che gli ho chiesto e sono molto felice per loro” – aggiunge il 49enne nativo di Fredericksburg, Virginia – “Affronteremo i Playoff con la stessa fame avuta finora. Noi non ci accontentiamo, non siamo soddisfatti, perché la nostra sensazione è di aver finora grattato soltanto la superficie“.
La parola passa quindi a Chris Paul, autore di una doppia-doppia (28+10 ast) contro la sua ex squadra: “Mi sento come se dicessi da sempre ‘So chi sono’! Lo sapevo entrando in questo ambiente, sapevo chi fosse Book (Booker ndr). Lui mi aveva già parlato di alcuni dei suoi compagni; con Monty, avendoci già lavorato, sapevo quanto fosse attento ai dettagli“.
“Poi, una volta arrivato qui ai Suns, ho avuto la possibilità di toccare con mano la cultura che avevano già messo in piedi; ed è qualcosa di speciale” – continua CP3 – “Sinceramente, non è stato così complicato condurre Phoenix nuovamente ai Playoff. Cosa voglio dire? Che quando lavori sodo giorno dopo giorno, ti aspetti questi risultati, queste opportunità“.