I Bucks fanno 13! Clippers ko con i Kings dopo 2 overtime. Ok Suns, Warriors, Hawks e Knicks
Otto partite nella notte NBA appena trascorsa e vale la pena di cominciare dalla crypto.com Arena di Los Angeles, dove Clippers e Sacramento Kings hanno dato vita ad una partita incredibile, finita 176-175 dopo due overtime in favore della squadra allenata da coach Mike Brown. Si è trattato della partita con il secondo più alto punteggio di sempre in NBA, dietro solo al 186-184 (dopo tre overtime) tra Detroit Pistons e Denver Nuggets del 13 dicembre 1983, che ha visto da una parte il career-high (dalla panchina) di Malik Monk (45+6 ast) e un altro quarantello, di DeDe’Aaron Fox (42+12 ast+5 reb e 5 stl), mentre dall’altra si segnalano le prove di Kawhi Leonard (44 e 16/22 al tiro) e di Paul George (34+10 reb e 5 ast). Una partita che ha visto i Kings rimontare un deficit di -14 a soli 4’25” dalla fine, impattandola sul 153-153 con una tripla di Monk a 2″ dalla sirena; lo stesso Monk firma i due liberi del 164-164 nel primo overtime (con 20″ da giocare), mentre è Fox a siglare il canestro decisivo nel secondo overtime (stavolta a 36″ dal termine), con Leonard prima e Batum poi a fallire il tiro della vittoria per gli angeleni. Il debutto di Russell Westbrook si conclude con una prova da 17+14 ast e 5 reb, con un 7/13 dal campo.
Restando ad Ovest, vincono Phoenix Suns e Golden State Warriors, mentre inciampano i Minnesota Timberwolves. La squadra di coach Monty Williams supera al Footprint Center gli Oklahoma City Thunder per 115-124, guidati da Devin Booker (25+8 ast e 6 reb); senza Shai Gilgeous-Alexander, per OKC i migliori sono Isaiah Joe (28+7 reb) e Jalen Williams (22+6 reb). Con un Klay Thompson on fire (42+7 reb con 12/17 da tre), gli Warriors battono al Chase Center (101-116) gli Houston Rockets (22+8 reb per Kenyon Martin Jr.), con i texani all’8° ko di fila. Per quanto riguarda i Twolves, arriva un brutto stop interno, al Target Center, con gli Charlotte Hornets (121-113). Ospiti trascinati dal trio composto da LaMelo Ball (32+10 reb e 8 ast), Gordon Hayward (27+13 reb e 5 ast) e P.J. Washington (20+8 reb), mentre ai padroni di casa non è bastato Anthony Edwards (29+8 reb e 5 ast).
Passando ad Est, va segnalata innanzitutto la 13° vittoria di fila dei Milwaukee Bucks che, al Fiserv Forum, asfaltano senza molti complimenti i Miami Heat (23 per Jimmy Butler) e si portano ad appena mezza partita dai Boston Celtics. Un successo tanto più indicativo poiché giunto sostanzialmente senza l’apporto di Giannis Antetokounmpo, uscito dal campo per un problema ad un ginocchio dopo soli 6′; il top-scorer di serata per Milwaukee è stato così Jrue Holiday (24+7 ast e 5 reb). Bene anche Atlanta Hawks e New York Knicks. I primi bagnano la prima dopo l’esonero di coach McMillan prendendosi lo scalpo dei Cleveland Cavaliers, sconfitti alla State Farm Arena per 119-136 con Trae Young (34+9 ast) e Dejounte Murray (25+9 reb e 8 ast) sugli scudi; insufficienti Darius Garland (33) e Donovan Mitchell (19) per gli ospiti. I secondi espugnano la Capital One Arena di Washington, superando 115-109 gli Wizards (23+6 reb per Kristaps Porzingis e 23+5 reb per Kyle Kuzma), guidati da un Julius Randle in grande spolvero (46 e 16/29 al tiro). Chiudiamo con la netta affermazione dei Chicago Bulls che, allo United Center, schiantano i Brooklyn Nets (87-131), toccando anche un massimo vantaggio di 50 lunghezze. Top-scorer di serata Zach LaVine (32+6 reb), mentre nei Nets il migliore è Cam Thomas (22).
Di seguito, il riepilogo della notte:
NEW YORK KNICKS (34-27) @ WASHINGTON WIZARDS (28-31) 115-109
CLEVELAND CAVALIERS (38-25) @ ATLANTA HAWKS (30-30) 119-136
MIAMI HEAT (32-28) @ MILWAUKEE BUCKS (42-17) 99-128
CHARLOTTE HORNETS (18-43) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (31-31) 121-113
BROOKLYN NETS (34-25) @ CHICAGO BULLS (27-33) 87-131
OKLAHOMA CITY THUNDER (28-31) @ PHOENIX SUNS (33-28) 115-124
HOUSTON ROCKETS (13-46) @ GOLDEN STATE WARRIORS (30-30) 101-116
SACRAMENTO KINGS (34-25) @ LOS ANGELES CLIPPERS (33-29) 176-175 2OT