Hawks e Heat a valagna su Mavs e Bucks. Curry brilla contro i Clippers
Tre sfide hanno animato la notte NBA. Poca storia sia all’AmericanAirlines Arena di Miami che alla State Farm Arena di Atlanta. Nel primo caso, gli Heat hanno debuttato e sconfitto nettamente i campioni in carica dei Milwaukee Bucks (95-137), a loro volta reduci dal convincente successo nel tip-off contro i Brooklyn Nets. Guidati dal trio composto da Tyler Herro (27+6 reb e 5 ast), Jimmy Butler (21+6 ast) e Bam Adebayo (20+13 reb), i floridiani hanno indirizzato pesantemente la partita già nel primo quarto, chiuso sul +23 (17-40); gli ospiti (Giannis Antetokounmpo top-scorer (15+10 reb)) non riescono mai a rientrare e, dopo aver terminato il primo tempo sul -29 (43-72), crollano definitivamente nella ripresa, fino al -42 conclusivo.
Nel secondo caso, sono gli Atlanta Hawks ad asfaltare gli avversari, in questo caso i Dallas Mavericks, ko con un netto 87-113. I texani, però, reggono almeno un tempo, dato che, alla pausa lunga, inseguono staccati di 7 lunghezze (44-51). La fase decisiva del match arriva nella terza frazione, quando i ragazzi di coach McMillan strappano fino al +19 (49-68 a 5’52” dall’ultimo intervallo), presentandosi quindi all’alba del quarto conclusivo con un comodo +22 (64-86); gap che si allarga fino ad un massimo vantaggio di +30 (77-107 con 3’24” da giocare). Sei i giocatori in doppia cifra per i locali, tra i quali spiccano Cam Reddish (20 subentrando dalla panchina), Trae Young (19+14 ast), John Collins (16+9 reb) e Clint Capela (12+13 reb). Ai texani non bastano Luka Doncic (18+11 reb e 7 ast, con 6/17 al tiro) e Jalen Brunson (17).
Veniamo quindi alla partita più spettacolare della nottata, Golden State Warriors vs Los Angeles Clippers (al debutto stagionale) al Chase Center di San Francisco. Protagonista assoluto uno Stephen Curry formato MVP che, dopo aver definito ‘schifosa‘ la propria prestazione allo Staples nella vittoria contro i Los Angeles Lakers, nonostante una tripla-doppia che gli mancava dal 2016, ne sforna una delle sue, da stropicciarsi gli occhi. A cominciare da un primo quarto semplicemente irreale, con 25 punti, 9/9 dal campo e 5/5 da tre (primo a riuscirci dopo Klay Thompson), per il +17 Warriors al 12′ (27-44). I Figli della Baia dominano praticamente fino a 4’ dalla pausa lunga, dopo aver sfiorato anche più volte il +20; poi sale in cattedra Paul George, che prende per mano i Clippers nel break di 21-3 che vale addirittura il sorpasso a fine parziale (67-66).
La partita si mantiene estremamente combattuta anche al rientro sul parquet, con le due squadre che replicano colpo su colpo. A cavallo tra fine terzo ed inizio quarto periodo, quindi, la squadra di coach Lue piazza un break di 11-0 per il +8 (98-90 dopo 1’24” di gioco); immediato, però, è il contro-parziale dei padroni di casa, uno 0-12 firmato Lee-Poole (98-102 con 5’06” sul cronometro). Si continua punto a punto, con Morris che, con una tripla difficile dall’angolo, rimette avanti i suoi (107-105 a 2’45” dalla fine); si riprende però la scena Curry, con due triple delle sue per altrettanti sorpassi Warriors (la seconda vale il 109-111 con 57.7″ da giocare). Green firma il +4 (109-113), ma George mette la bomba del -1 (112-113 e 6.3″ sul cronometro). Mann manda in lunetta Curry, che ovviamente fa 2/2 (112-115); poi è Golden State a far fallo immediato, con Looney che manda Zubac in lunetta. Il croato segna il primo e sbaglia volontariamente il secondo; solo che il rimbalzo dei Clippers è estremamente laborioso e George non riesce a tirare prima della sirena. Finisce quindi 113-115.
Il #30 della Baia chiude con 45 (16/25 dal campo, 8/13 da tr e 5/5 ai liberi) e 10 reb. Danno il proprio contributo anche Andrew Wiggins (17+6 reb, pur con 6/15 al tiro) e Draymond Green (10++7 ast e 6 reb). Nei Clippers, spiccano Paul George (29+11 reb e 6 ast) ed Eric Bledsoe (22 con 10/16 al tiro).
Di seguito, il riepilogo della notte:
DALLAS MAVERICKS (0-1) @ ATLANTA HAWKS (1-0) 87-113
MILWAUKEE BUCKS (1-1) @ MIAMI HEAT (1-0) 95-137
LOS ANGELES CLIPPERS (0-1) @ GOLDEN STATE WARRIORS (2-0) 113-115