Gallinari rovina il ritorno di Westbrook ad Oklahoma City. Phila batte Boston. Ok Cleveland e Minnesota
La notte NBA ha riservato quattro partite agli appassionati. Alla Chesapeake Energy Arena era molto atteso il ‘rientro a casa’ di Russell Westbrook. E il #0 si è impegnato a fondo, mettendo a referto 34 punti e 5 assist ma, complice anche una delle rare serate no di James Harden (17 e 5/17 al tiro), gli Houston Rockets si son dovuti piegare agli Oklahoma City Thunder, vincenti 92-113 con un Danilo Gallinari in versione top-scorer (23+11 reb), ben supportato da Shai Gilgeous-Alexander (20) e da Chris Paul (18+6 reb+5 ast e 4 stl).
Con un quarto periodo da 18-32 di parziale, i Philadelphia 76ers si aggiudicano il big-match del Wells Fargo Center con i Boston Celtics (98-109). Senza Joel Embiid, in evidenza Josh Richardson (29+7 ast), Ben Simmons (19+9 reb) e Al Horford (17+8 reb e 6 ast). Non bastano alla squadra di coach Stevens gli sforzi di Kemba Walker e di Marcus Smart (rispettivamente 26 e 24 a referto).
Al Target Center di Minneapolis, i Minnesota Timberwolves battono i Portland Trail Blazers con il punteggio di 102-116. I padroni di casa, guidati da Andrew Wiggins (23+8 ast), fanno la differenza nei due quarti centrali, piazzando un parziale complessivo di 40-72. Damian Lillard (20+8 ast) è stato il migliore nei Blazers.
Infine, colpo esterno dei Cleveland Cavaliers, che espugnano dopo un overtime (115-112) la Little Caesars Arena di Detroit. Dopo un match quasi totalmente ad inseguire i Pistons (28+23 reb per Andre Drummond e 27+7 reb e 5 ast per Derrick Rose), gli ospiti centrano la vittoria #11 in stagione trascinati dal career-high di Tristan Thompson (35+14 reb), spalleggiato dai vari Darius Garland (20+7 ast), Collin Sexton (19+6 reb) e Kevin Love (17+9 reb), quest’ultimo autore della tripla della staffa nel finale dell’overtime.