Embiid guida i Sixers all'1-1. Mitchell ne fa 45 e i Jazz battono i Clippers
Pronto riscatto dei Philadelphia 76ers, che si aggiudicano Gara2 al Wells Fargo Center, superando gli Atlanta Hawks 102-118 ed ottenendo il punto dell’1-1. Padroni di casa che partono decisi, dominando in avvio ed andando subito sul +18 (10-28 a 3’38” dal primo intervallo); al 12′, il tabellone dice 20-33 Sixers. Atlanta reagisce una prima volta e, con un parziale di 13-2, si rimette in carreggiata (33-35 con 7’48” da giocare nella seconda frazione); Philadelphia prova un nuovo allungo (40-51 a 3’39” dalla sirena di metà partita), ma a metà partita il punteggio è pressoché in equilibrio (55-57).
Lo spartito non cambia al rientro in campo, con la squadra di coach Rivers a provare la fuga, e quella di coach McMillan ad inseguire. I Sixers si riportano infatti in double-digit di vantaggio (63-73 dopo 4’48” di gioco), ma gli Hawks reagiscono ancora, trovando anzi quello che sarà l’unico vantaggio di tutto l’incontro (80-79 a 2’41” dall’ultima pausa). Qui, però, parte il momento decisivo della partita: a cavallo tra la fine del terzo ed i primi minuti del quarto periodo, Phila realizza un parziale letale (4-23), per il +18 a 9’45” dal termine (84-102). La sfida è in discesa per i titolari del seed #1 ad Est, che vincono 102-118. Sugli scudi Joel Embiid (40+13 reb), supportato da Tobias Harris (22+6 reb) e da Seth Curry (21). Agli Hawks non sono sufficienti Trae Young (21+11 ast), Danilo Gallinari (21+9 reb) e Kevin Huerter (20).
Alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, la serie tra Utah Jazz e Los Angeles Clippers si apre con una vittoria sudata (109-112) della squadra di coach Snyder. Dopo un avvio di marca Jazz (2-10 dopo 2’36” di gioco), gli ospiti prendono in mano il pallino della partita, chiudendo i primi 12′ sul 25-18; nel secondo quarto, gli angeleni allungano, toccando un massimo vantaggio di 13 lunghezze, con il quale si chiude il primo tempo (60-47). Nella terza frazione i Jazz si scuotono, ricucendo il gap e tornando anche avanti (71-72 a 3’06” dall’ultima pausa); al 36′, il punteggio è in perfetta parità (79-79).
Nel quarto conclusivo, i padroni di casa, sospinti dai 18 mila presenti in palazzetto, allungano fino al +10 con una bomba di Bogdanovic (93-103 a 5’22” dalla fine); i Clippers faticano a rifarsi sotto e, con 1’48” rimanenti sul cronometro, inseguono a -8 (102-110). Ma i californiani non mollano e una tripla di George (13 nel periodo) a 38″ dal termine vale il -3 (109-112). Mitchell sbaglia il tiro dalla media per chiudere i conti; sul fronte opposto, Morris si fa stoppare da Gobert la tripla per andare all’overtime. Il punto dell’1-0 è per i Jazz. In evidenza Donovan Mitchell (45+5 ast); ok anche Bojan Bogdanovic (18+5 reb) e Jordan Clarkson (18 (tutti da tre) dalla panchina). Vani, nei Clippers, gli sforzi di Kawhi Leonard (23+7 reb), Paul George (20+10 reb, ma 4/17 al tiro) e Luke Kennard (18 e 7/9 al tiro in uscita dalla panchina).
Di seguito, il riepilogo della notte:
EASTERN CONFERENCE (SEMIFINALI DI CONFERENCE)
ATLANTA HAWKS (5) @ PHILADELPHIA 76ERS (1) 102-118 (1-1)
WESTERN CONFERENCE (SEMIFINALI DI CONFERENCE)
LOS ANGELES CLIPPERS (4) @ UTAH JAZZ (1) 109-112 (0-1)