NBA Playoff 2020: ancora una rimonta di Miami. Boston adesso è sotto 0-2
I Miami Heat ottengono la 10° W (su 11 partite) dei loro fin qui meravigliosi Playoff e si portano sul 2-0 ai danni dei Boston Celtics nelle Eastern Conference Finals. In Gara-1, i ragazzi di coach Spoelstra erano stati sotto anche di 14 lunghezze, prima di risalire la china e vincere 117-114; stanotte, invece, la forbice in favore degli avversari era arrivata fino a +17, prima della reazione dei floridiani, concretizzatasi in un terzo quarto da 37-17 di parziale e, infine, nel successo per 106-101. Ma andiamo con ordine.
Il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio e nessuna delle due compagini riesce a fare una qualche differenza. Al 12′, dunque, sono i Celtics a condurre (28-31), mentre si segnala un Duncan Robinson con 12 punti a referto e 4/6 dalla lunga distanza. Nel secondo periodo, invece, l’inerzia sembra cominciare a pendere dalla parte della squadra di coach Stevens, che allarga man mano il suo vantaggio, toccando il +10 con una tripla di Wanamaker (33-43 a 8’37” dalla pausa lunga), protagonista assieme a Kanter dell’avvio di seconda frazione dei Celtics.
Miami fatica a reagire e Boston tocca il +17 con Brown a 3’19” dalla fine del periodo (41-58); importante l’apporto di Walker (8 nel periodo). Al 24′, il tabellone dice 47-60 in favore dei Celtics. Nel terzo quarto, però, gli Heat alzano il livello sia in attacco che in difesa, ribaltando la situazione. A scatenarsi è soprattutto Adebayo (15 nel periodo), ben supportato dai vari Dragic, Robinson, Crowder e Butler che, quest’ultimo, in una serata non facile offensivamente parlando (14 e 4/11 dal campo), fa il suo nella metà campo difensiva. È Bam a firmare il canestro del sorpasso a 4’17” dall’ultimo intervallo (72-71), al quale si arriva sull’84-77 Heat.
L’avvio di quarto periodo, però, è tutt’altro che semplice per i floridiani. Nei primi 7 minuti e mezzo, infatti, Miami fatica tanto al tiro (2/12) e produce un bel po’ di palle perse; Boston, dall’altro lato, reagisce di rabbia e, guidata dal trio Brown (13 nel periodo)-Walker-Tatum (segnano solo loro nel quarto periodo), piazza un break di 5-17 che li riporta avanti (89-94 a 4’25” dalla sirena conclusiva). Gli Heat si scuotono e rispondono a tono: Dragic (9 nel periodo), Butler, Adebayo e Crowder contribuiscono al contro-break di 13-1 che vale il +7 (102-95 con 1’26” da giocare).
Alla disperata, Brown mette due triple che riportano sotto i Celtics (104-101 a 49.4″ dal termine); dopo un errore da oltre l’arco di Crowder e una persa di Butler, è ancora il #7 di Boston ad avere tra le mani la possibilità di impattare il risultato, ma il suo tentativo non va a buon fine. I due liberi di Butler a 7.4″ dalla fine, quindi, fissano il punteggio sul 106-101 Heat. Risaltano per Miami le prestazioni di Dragic (25+5 ast) e Adebayo (21+10 reb), con tutto il quintetto titolare in doppia cifra (più l’11+9 reb e 5 ast di Herro dalla panchina). A Boston non sono sufficienti Walker (23+7 reb), Brown (21+6 reb) e Tatum (21+5 reb).