I Nuggets eliminano i Jazz in Gara-7. Murray: "Duello epico". Mitchell: "Pronti a giocarcela con tutti"
Denver Nuggets e Utah Jazz hanno dato vita ad una serie davvero bellissima ed emozionante, l’unica assieme a Thunder@Rockets ad essere giunta a Gara-7. E, al termine di un’altalena di emozioni non adatta ai deboli di cuore, a spuntarla nel più classico dei ‘Go Win or Go Home’ è stata la squadra di coach Malone, capace di risalire la china dall’1-3 e di vincere 78-80 la sfida decisiva.
I due grandissimi protagonisti di questa serie sono stati senza dubbio alcuno Jamal Murray e Donovan Mitchell, autori di prestazioni che resteranno a lungo nella memoria. A partita finita, il canadese è stato il primo ad abbracciare e consolare un affranto Mitchell, distrutto dall’esito della sfida.
“È stato un duello davvero epico” – spiega Murray – “Mitchell ha guidato la sua squadra in ogni partita, sia nella vittoria che nella sconfitta. Ha lottato e, per questo, merita un grande rispetto. Io e lui parliamo anche al di fuori del parquet, essendo entrambi ragazzi dell’Adidas e, in definitiva, ci vediamo spesso“.
“Voglio rendergli omaggio perché è stata una grande battaglia, e non sarà nemmeno l’unica. Ci aspettiamo di giocare contro molto spesso in futuro. Lui mi spinge ad alzare il livello del mio gioco, e io faccio altrettanto con lui, è molto divertente. Tiriamo fuori il meglio l’uno dall’altro“, ha continuato la star di Denver.
Dall’altra parte, Mitchell ha davvero dato tutto, riconoscendo i progressi propri e della squadra in generale. “Siamo pronti a sfidare chiunque” – dice il 23enne nativo di Elmsford, New York – “Questa cosa è sempre stata chiara a tutti. Dal mio punto di vista, devo dire che certe cose che ho fatto mi hanno sorpreso, ma non è nulla su cui non abbia lavorato in precedenza. C’erano dubbi sul nostro modo di difendere ed attaccare, ma abbiamo fatto passi in avanti nella direzione giusta“.