NBA - La nuova statistica: il coefficiente della grinta
Durante l’ultima Summer League disputata, gli statistici della NBA hanno introdotto il computo di nuove statistiche, sebbene sia un lavoro ancora sperimentale. Adam Silver (the commissioner) nelle sue interviste ha sempre parlato di voler arrivare a una sempre maggiore trasparenza, l’introduzione di queste nuove statistiche ne sono la conferma. Gli studiosi delle statistiche del gioco si sono chiesti, infatti, come sarebbe potuto essere possibile quantificare sotto forma di parametro tutte le così dette “intangibles”, vale a dire le giocate di intensità e agonismo che possono cambiare una partita, e misurare così la grinta dei giocatori.
Lo schema che è stato studiato, ed è tutt’ora sperimentale, comprende un incremento del “quoziente di grinta” per ogni tiro da 2 e da 3 contestato, pallone deviato, palla vagante recuperata e sfondamento preso.
Chiaramente questo sarà uno studio statistico che verrà approfondito nel corso del tempo, e che permetterà ai tifosi di comprendere con più chiarezza ogni aspetto del gioco, anche quello difensivo, certamente più bistrattato di quello offensivo, e di apprezzare in pieno, anche dal punto di vista statistico tutto quel lavoro che fanno giocatori, uno su tutti in questa stagione Draymond Green, le cui statistiche non dicono tutto sul loro modo di giocare.