NBA Finals - Ancora LeBron e Delly, anche gara 3 a Cleveland
Dopo i primi 2 episodi spettacolari della serie, chiusi in entrambi i casi al supplementare, la serie si trasferiva nella notte in quel di Cleveland alla Quicken Loans Arena e i primi 2 possessi sono sullo stesso canovaccio di gara 2, 2 punti LeBron e palla persa Golden State e il pubblico di Cleveland, già caldo di suo, si scalda. Si incendierà invece pochi minuti dopo quando Steve Kerr sarà costretto a chiamare time out sul punteggio di 10-5, con 4 punti di LeBron e 4 di Matthew Dellavedova, a proposito di gara 2. Dopo 8 minuti circa di gioco, Cleveland vede Shumpert andare negli spogliatoi dopo un colpo duro subito alla spalla sinistra su un blocco di Draymond Green, e dopo il gioco da 4 punti Jones, la schiacciata di Iguodala, il parziale del primo quarto, giocato ad un’intensità ai limiti dell’ immaginabile è 24-20 Cavaliers. Dopo 3 minuti nel secondo quaro però la Quicken Loans Arena è di nuovo una santa barbara e rischia di esplodere sul canestro in palleggio,arresto e tiro di JR Smith da 3 punti, che dopo gli errori difensivi di gara 2 vorrebbe farsi perdonare e da il +5 a Cleveland costringendo ancora una volta Kerr al time out, con Curry e Thompson ancora molto silenziosi in questo inizio di partita. Tripla dopo 6′ del quarto per “D-Money”, ovvero Draymond Green e 34-31 Cavs, con Shumpert che è ritornato a sedersi in panchina per la gioia di coach Blatt e di tutta Cleveland e che con 5 e 31 da giocare sul cronometro del primo tempo rientra in campo e manda subito a bersaglio la tripla importante del +7 sul 38-33, dall’altro lato del campo segna, udite udite, David Lee che fa il suo esordio in assoluto nella serie. Negli ultimi minuti schiacciata di Iguodala poi inizia il dominio delle difese per circa 2 minuti e mezzo in cui non segna più nessuno, giocando sempre ad un’intensità e ad un livello di agonismo altissimo, ma a 0,9 sblocca la situazione James Jones che manda a bersaglio la tripla, che incendia ulteriormente il pubblico e soprattutto firma il +7, 44-37 Cleveland all’intervallo lungo.
All’inizio del terzo quarto è purissimo derby australiano, 4 punti in fila per Bogut e poi palleggio,arresto, tiro da 3 di Matt Dellavedova, che poi manda a bersaglio il suo tiro preferito in runner appena fuori dal pitturato, ed è ancora time out Kerr, 51-41. In uscita dal time out, dopo un attacco confuso schiacciatona di Klay Thompson sulla testa di Mozgov che prova a dare la carica ai suoi, ma dall’altra parte c’è King James, che manda a bersaglio il tiro dalla media cadendo in dietro e restituisce la doppia cifra di vantaggio ai suoi Cavs. Giocate di alta intensità nella metà campo difensiva dei Cavs con Mozgov che stoppa Green, che anche lui fatica a entrare in partita, con 4 falli a suo carico, ma la palla schizza nell’angolo nelle mani di Thompson che manda a bersaglio la tripla, così come la manda a bersaglio il solito Dellavedova su una fucilata di LeBron, e poi si iscrive alla partita anche Steph Curry con il classico palleggio,arresto,tiro, ed è 56-48; ma ancora James, in stile Curry, con la tripla in transizione, ancora +11 Cavs, che poi diventa +13 con un altro tiro cadendo in dietro, e, tanto per cambiare, dominio LeBron James, con time out ancora inevitabile per GSW. Ma in uscita dal questo è 7-0 Cavs, prima con un layup volante di Dellavedova, poi tripla in transizione di JR smith, poi schiacciata di Mozgov, ed è un inferno la Quicken Loans Arena, spento in parte dalla tripla di Curry, con i suoi Warriors sotto di 17. LeBron non si ferma, ancora buttandosi in dietro nel pitturato, e poi ancora Steph Curry, che poi prende anche uno sfondamento, commesso da Shumpert, poi è lo stesso numero 30 a servire nell’angolo Barbosa che manda a bersaglio il long two e riavvicina GSW a -15. Si entra nell’ ultimo quarto di gara con i Cavs avanti di 17, dopo i due tiri liberi del solito Chosen One, LeBron James. L’ultimo quarto si apre con LeBron in panca per il primo minuto e 3 secondi, ne approfitta Golden State che torna a -12 con la tripla di KT11, Klay Thompson, che poi diventa -9 con un’altra tripla, sta volta di Iguodala, dall’angolo e sta volta è time out coach Blatt. Nei Warriors entra in campo David Lee che fa soffrire in difensivamente i Cavs, ed è decisivo per far tornare la squadra della baia a -5. Schiaccia al volo Tristan Thompson di lì, risponde con la tripla dal palleggio Steph Curry, ed è -4 Warriors, che poi torna -6 con il solito canestro di LeBron che va al ferro, ed a 6 minuti e mezzo dalla sirena è 79-73 Cleveland. Steph Curry da MVP, in rovesciata appoggia il -3 Warriors a 5 minuti e mezzo dalla sirena, e un minuto dopo circa, contropiede Cavs, Dellavedova alza per LeBron che schiaccia al volo il nuovo +5 Cavs, per una clamorosa giocata del re che poi atterra male e chiede time out per riposarsi qualche secondo. Ma dopo una giocata clamorosa del 23, arriva una tripla clamorosa del 30 dall’altro lato, replicato dal canestro in tuffo di Dellavedova che prende anche il fallo e manda a bersaglio anche il tiro libero, +4 Cavs, poi dietro la schiena Curry diretto per gli spettatori della prima fila e palla persa pesantissima GSW. Pesantissima, ma nel senso opposto, è la tripla dal palleggio di LeBron James, ed è +7 Cavs a 100 secondi dal termine e pandemonio puro “At the Q”. Tripla di Curry a riaccendere la gara e nuovo -5 Warriors; Dellavedova si tuffa su una palla vagante e prende il fallo che manda a bersaglio i 2 tiri liberi e arriva a quota 20 punti, dicasi 20 punti. Poi dopo i l time out, LeBron va come un puma sulla linea di passaggio, intercetta e parte in contropiede prendendo il fallo e andando in lunetta, facendo 2/2, + 7 Cleveland. A 30” dalla sirena, rimessa Warriors, palla nell’angolo a Curry, tripla a bersaglio e -4 per la squadra del MVP. Fallo sistematico, LeBron in lunetta e 2/2, tripla pazza dall’altra parte ancora di Curry, problemi nella rimessa per i Cavs che poi riescono a portare LeBron a ricevere e altro 2/2 dalla linea della carità e Cleveland va avanti 2-1 nella serie. Finisce 97-91 per i Cavs, a nulla servono i 27 di Curry, di cui 24 nel secondo tempo, i 14 di Klay Thompson, i 15 di Iguodala e gli 11 di David Lee scongelato dalla panchina; vince Cleveland con il solito leggendario LeBron che chiuderà a quota 40 con 12 rimbalzi e 8 assist, e 20 punti dell’ australiano Matthew Dellavedova.