NBA Finals 2015 - Dati, curiosità e statistiche di Gara-6
In tanti speravano in un prolungamento della serie tra Warriors e Cavs fino a Gara-7. Casomai non per partigianeria nei confronti di Cleveland, quanto per la voglia di poter assistere a questo spettacolo ancora per una partita. Invece, i californiani, con una gran prestazione che ha ricalcato quanto mostrato nei due match precedenti, ha portato a casa il punto del 4-2, tornando sul tetto della NBA, cosa che non accadeva dal 1974-75 (esattamente 40 anni), quando i Warriors travolsero 4-0 gli allora Washington Bullets. Ha di che gioire anche coach Steve Kerr: era dal 1982 (Pat Riley con i Lakers) che un allenatore, nel suo anno da rookie, non vinceva il Titolo. A livello di squadra, i Warriors, con quella di stanotte, salgono al 3° posto assoluto come numero di vittorie in una stagione (83), dietro ai Bull di MJ, che occupano i primi due posti (87 nel 1995-96 e 84 nel 1996-97). Inoltre, i californiani hanno confermato quella che è praticamente possibile considerare come una legge: quando, nel corso del match, si sono trovati a condurre la partita con 15 punti di margine, hanno un record pazzesco di 58-0.
Andre Iguodala, con il conseguimento del titolo di MVP, è diventato il primo a vincerlo non avendo mai giocato nel quintetto titolare in regular season, ed è il primo dal 1978 (Wes Unseld, dei Washington Bullets) a vincerlo facendo registrare meno di 10 punti di media, sempre in regular season. Stephen Curry, poi, è riuscito nell’impresa di battere, in questi Playoff, le squadre di tutti gli altri quatto membri dell’ALL-NBA First Team, ovvero Anthony Davis (Pelicans) al primo turno, Marc Gasol (Grizzlies) nelle Western Semifinals, James Harden (Rockets) nelle Western Conference Finals e LeBron James (Cavaliers) nelle Finals. In più, Steph ha superato Ray Allen come numero di triple a bersaglio in una serie di Finals su 6 partite (25 a 22), ed è il 6° giocatore nella storia della Lega a vincere, nella stessa annata, sia il titolo di MVP che il primo Anello. Prima di lui, c’erano riusciti Bob Cousy (Celtics, 1956-57), Willis Reed (Knicks, 1969-70), Kareem Abdul-Jabbar (Bucks, 1970-71), Hakeem Olajuwon (Rockets, 1993-94) e Shaquille O’Neal (Lakers, 1999-2000).
Draymond Green, concludendo per i Warriors, ha realizzato la sua prima tripla doppia in carriera nei Playoff (16+11 reb+10 ast), appena la 5° nella storia dei Warriors in post season, di cui l’ultima risaliva addirittura al 1962. Passando ai Cavaliers, in evidenza c’è sempre lui, The King. James (32+18 reb+9 ast) ha superato quota 5.000 punti nei Playoff in questa partita, attestandosi a quota 5.020. Inoltre, con la sua mostruosa quasi tripla doppia di media in queste Finals (36.5 punti, 13.1 rimbalzi e 8.9 assist), il nativo di Akron si issa in vetta ad ognuna di queste tre classifiche, comprendendo anche i Warriors.