NBA Draft Preview - Porzingis, il nuovo crack europeo?
C’è molta attesa intorno al nome di Kristaps Porzingis, dopo aver lasciato a bocca aperta gli addetti ai lavori che hanno assistito ai suoi workout. Nato a Ventspils, Lettonia, il 2 Agosto 1995, Porzingis è un centro/ala grande molto dotato fisicamente (2.16 per 105 kg), in possesso di ottima tecnica e capace di dire la sua sia nel pitturato che dal perimetro. Le proiezioni d’oltreoceano lo danno in continua ascesa, al punto che, da migliore europeo, dovrebbe piazzarsi nella top five delle prime scelte del prossimo Draft, probabilmente o come #3 ai Sixers o come #5 ai Magic.
Andiamo a conoscerlo meglio. Cresciuto nelle giovanili del BK Liepajas Lauvas, squadra più famosa della sua città natia, Porzingis lascia la propria terra nel 2010, invitato dal Siviglia per un provino. Nonostante il clima caldo dell’Andalusia ed una forma di anemia, oltre alle difficoltà con lo spagnolo, lo facessero soffrire non poco, il nostro firma il contratto con il club, cominciando ad allenarsi con la squadra giovanile. Le sue prestazioni diventano via via sempre più convincenti, al punto che, il 29 Settembre 2012, esordisce nella Liga ACB contro il Murcia, anche se giocando un solo minuto. Nonostante la giovanissima età, Porzingis si libera del nervosismo dell’esordio, divenendo una presenza sempre più costante nel roster della prima squadra. La sua esplosione comincia nella stagione 2013-14, al termine della quale viene inserito nell’ACB All-Young Players Team. Nella stagione appena conclusa, il lettone ha bissato questo riconoscimento, vincendo anche l’Eurocup Rising Star Award. Con la Nazionale U-18 del suo paese, infine, Kristaps è stato inserito nel quintetto ideale degli Europei di categoria 2013, giocatisi proprio in Lettonia e conclusi al 4° posto.
Bisogna sottolineare che il ragazzo si rese eleggibile già per il Draft 2014, salvo cambiare idea poco dopo e scegliere di restare un altro anno in Europa. Questa volta, però, Porzingis fa sul serio e il suo impatto con il mondo NBA è stato molto forte. Oltre alle sue doti atletiche e tecniche, quel che ha colpito negli States è la sua forza di volontà e la sua voglia di allenarsi. Infatti, responsabili dei workout hanno testimoniato come il lettone si sia allenato al tiro fino al punto di non sentire più il braccio destro; inoltre, una volta scoperto che poteva andare in palestra anche di notte, Kristaps, assolutamente entusiasta, non si è lasciato sfuggire questa occasione.
Negli States, sta facendo innamorare molte persone. In un articolo su Grantland, il 19enne lettone viene descritto come un grande talento ancora grezzo, ma che tra cinque anni potrebbe essere in grado di far cose che solo pochissimi, nella NBA, sono in grado di fare. Porzingis ha una velocità di piedi fuori dal normale per un giocatore della sua altezza, ma più di tutto questo colpisce la qualità e la fluidità della sua tecnica di tiro, che ne fa un elemento davvero temibile dall’arco. Ovviamente ci sono anche dei difetti, come la non eccelsa qualità nel palleggio e nei passaggi, oppure delle problematiche a livello difensivo. Tutti aspetti, comunque, che con l’esperienza verranno migliorati. A livello di paragoni, c’è chi lo accosta a Pau Gasol, definendolo migliore dal punto di vista atletico; chi a Nowitzki, per il tiro da fuori; altri ancora a Kirilenko, dal punto di vista fisico.
Lo sappiamo, questi paragoni lasciano il tempo che trovano. Su una cosa, però, molti nel mondo NBA sono d’accordo. Porzingis potrebbe essere davvero il miglior prospetto del Draft 2015. ESPN, per esempio, riportando i commenti di alcuni esperti, sottolinea come il giocatore abbia attirato l’interesse anche di squadre come Lakers e Knicks, con disperata necessità di rilancio. Il problema è che non conoscono abbastanza bene Porzingis, orientandosi, perciò, su ragazzi molto più noti e visionati come Okafor e Russell. Se verranno rispettate le previsioni più diffuse, il lettone dovrebbe venir scelto dai Sixers, dove potrebbe comporre una coppia di lunghi dalle potenzialità enormi con Nerlens Noel, soprattutto se Embiid confermerà le sue difficoltà a livello fisico. Non dovesse andare in Pennsylvania, per lui si aprirebbero le porte degli Orlando Magic, dove andrebbe a rimpolpare un roster già pieno di giovani di belle speranze, Oladipo e Payton su tutti.
Ormai manca poco. Il 25 Giugno è vicino e avremo finalmente tutte le risposte.